Camillo Mezzacapo "ha risposto alle domande del pm e ha chiarito ogni aspetto. Ha spiegato che quei soldi percepiti non sono nessuna tangente, ma solo compensi per attività professionali, più precisamente per transazioni e attività che si svolgono di norma presso le pubbliche amministrazioni". Così Francesco Petrelli, difensore dell'avvocato di Camillo Mezzacapo, ha riassunto ai cronisti il contenuto dell'interrogatorio di garanzia del suo assistito, che si è concluso a Regina Coeli. Mezzacapo "ha chiarito che la Mdl srl non e' una società 'cassaforte' e non è in alcun modo riconducibile a De Vito".