Le analisi del dna confermerebbero, secondo indiscrezioni, che il figlio di 5 mesi dell'infermiera di Prato di 35 anni, indagata per violenza sessuale su un ragazzo, all'epoca 13enne, appartiene proprio a quest'ultimo. I risultati arrivano proprio dopo che per tutto il pomeriggio la donna è stata sentita in procura a Prato. La donna, sposata e con un altro figlio, venerdì scorso ha subito una perquisizione dopo che i genitori del ragazzo avevano presentato una denuncia.
Si erano insospettiti per l'atteggiamento del ragazzo, oggi quasi 15enne, e soprattutto dopo la lettura di alcune chat che si erano scambiati l'adolescente e la donna, con la quale faceva ripetizioni di inglese.
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