In bicicletta contromano: cosa prevederà il nuovo codice della strada

gabriele fazio
Afp
  • CORSIE RISERVATE. I ciclisti in coda avranno precedenza assoluta grazie ad una corsia a loro riservata che gli permetterà di evitare l’inalazione diretta dei gas di scarico di auto e bus. Saranno gli stessi comuni a dover intervenire sulla segnaletica per creare, in coincidenza di semafori e stop, quella che nel testo viene descritta come “una striscia di arresto avanzata”.
  • CIRCOLAZIONE CONTROMANO. Totale libertà di circolazione nei centri e nelle zone dove il limite di velocità è stato fissato sui 30 Km/h. Totale libertà che prevede anche l’andare contromano, come scrive il testo, “indipendentemente dalla larghezza della carreggiata e dalla massa dei veicoli autorizzati al traffico”. Una nuova linea di condotta che è ormai prassi da molti anni in paesi dove la circolazione delle biciclette è stata assorbita alla perfezione da pedoni e automobilisti.
  • Alcune ricerche scientifiche infatti dimostrerebbero come la norma, nonostante possa apparire azzardata, non aumenta il rischio di incidenti. Nonostante ciò, il testo proposto alla Camera prevede che questa particolare possibilità, ovvero, da testo di “circolare anche in senso opposto a quello di marcia rispetto agli altri veicoli” sia decisa o meno dall’amministrazione comunale locale e obbligatoriamente segnalata con un cartello.
  • PARCHEGGIO LIBERO. Il problema parcheggio non esisterà più, il testo infatti certifica l’assoluta libertà di lasciare il proprio mezzo oltreché nelle aree adibite dal comune, anche sui marciapiedi e nelle zone pedonali.
  • IN BICI NELLE CORSIE DEGLI AUTOBUS. La nuova legge, se e quando passerà, prevede anche la possibilità per i ciclisti di utilizzare le corsie riservate a taxi a autobus.
  • Il casco diventerà obbligatorio ma diversi emendamenti del decreto prevedono l’incentivo per l’acquisto.
Vai all'articolo…