E' nata con un film - piuttosto mediocre - dell'orrore, si è trasformato in una buffa gara di goffaggine e ora rischia di diventare un grottesco e stupido modo di morire.
Letteralmente 'challenge' significa sfida: una di quelle cose che piacciono da matti agli adolescenti e che magari, in alcuni contesti, possono avere nobili intenti, come quando personaggi più o meno famosi si cimentarono nella Ice Bucket Challenge a favore dei malati di Sla salvo poi essere criticati per l'inutilità materiale dell'iniziativa a fronte sella sua efficacia mediatica.
La nuova sfida a favore di social network si chiama Bird Box Challenge (dall’inglese, la gabbia degli uccellini) e consiste nel vagare bendati mentre qualche amico filma l’impresa. Ma la competizione, nata su ispirazione dell’omonimo film distribuito da Netflix, suscita il timore che qualcuno possa farsi davvero male, costringendo la stessa azienda a correre ai ripari chiedendo ai propri utenti di non replicare le scene viste nel lungometraggio.
L'11 gennaio una 17enne dello Utah ha provocato un incidente stradale, per fortuna sena vittime, guidando bendata in autostrada. E' solo uno dei tanti video pubblicati quotidianamente sul web con l'hashtag #Birdboxchallenge. Solo su Instagram, sono quasi 20.000 i post con questo hashtag. C'è chi si dimena con un'ascia in giardino con gli occhi bendati, di versa da bere, ci si trucca e chi attraversa la strada rischiando di farsi investire.
Netflix ha pubblicato un appello su Twitter invitando gli utenti a non farsi coinvolgere da questa sfida che potrebbe rivelarsi fatale. "Per favore non fatevi male con questa 'bird box challenge'". "Non sappiamo come sia cominciata, ma abbiamo solo un desiderio per il 2019 ed è che non finiate in ospedale a causa dei meme", ha twittato Netflix.
Contro la 'birdboxchallenge' è intervenuta l'associazione Usa dei genitori Parents Television Council per chiedere a Netflix la rimozione di 'Bird Box' dalla piattaforma. Anche la federazione dei ciechi Nfb ha condannato la sfida perché offre uno spaccato distorto di cosa significa veramente non poter vedere.
Nel film horror interpretato da Sandra Bullock, la protagonista e i suoi due figli, Boy e Girl, devono attraversare uno scenario post-apocalittico con il solo ausilio del tatto e dell’udito e con una benda sugli occhi per quarantott’ore. Solidali all’attrice, molti hanno pubblicato le prove video delle loro passeggiate “al buio” sui social network, in una compilation di rami in faccia, cadute tra i corridoi del supermercato e dispetti fatti dagli amici che assistono alla scena.
Anche se per lo più si tratta di scene buffe, qualcuno ha raccolto la sfida più difficile: rimanere bendato per oltre 24 ore.