Articolo aggiornato alle ore 13,30 del 16 dicembre 2018.
Una donna è morta e altre 44 persone sono rimaste ferite dopo che il pullman su cui viaggiavano, partito da Genova, si è schiantato contro un muro nei pressi di Zurigo, lungo l'autostrada A3. A bordo c'erano 51 persone fra cui 13 italiani di cui non si conoscono ancora le condizioni. Di certo si sa che ci sono 10 russi tra i feriti e tre persone, tra cui l'autista, sono in gravi condizioni. L'incidente è avvenuto alle 4,15 di domenica mattina: il mezzo ha sbandato in corrispondenza di un tratto in cui la strada devia bruscamente e si e' schiantato contro un muro lungo l'autostrada A3. Tre dei feriti sono in gravi condizioni, tra cui l'autista del mezzo.
Il pullman, operato da una società italiana partner di Flixbus, era diretto a Dusseldorf. A bordo c'erano, tra gli altri, almeno uno svizzero, un tedesco, due colombiani, un giordano, un rumeno, un bosniaco, due albanesi, e quattro africani: due dalla Nigeria, uno dal Ghana e un altro dal Benin. Fonti russe hanno riferito che 10 cittadini russi sono tra i feriti. Sul pullman non erano presenti bambini.
Non è ancora chiara la causa dell'incidente ma sulla zona aveva nevicato e i meteorologi avevano messo in guardia dal rischio di gelate. L'incidente, peraltro, è avvenuto in un punto critico dell'autostrada, all'altezza di una brusca deviazione a destra su una strada secondaria su cui si immette la A3, dopo che il progetto degli anni '60 per una tangenziale che doveva attraversare Zurigo fu abbandonato a causa delle proteste. Non ci sono cartelli a indicare che la strada vira a destra e, per i veicoli che viaggiano sulla corsia di sinistra, c'è sempre il rischio di finire contro il muro se il conducente non è attento.
Se il muro non avesse retto, si sarebbe rischiata una strage perché il pullman sarebbe finito nel fiume Sihl, precipitando per 10 metri. È ciò che era accaduto a un camion nel marzo 2016: il mezzo giunto a tutta velocità aveva tamponato alcune auto in fila all'altezza della deviazione e aveva sfondato il muro, finendo nel fiume. L'autista era rimasto ferito alle gambe ma era sopravvissuto.