È stata venduta all'asta da Christie's a New York per 2,89 milioni di dollari la "lettera su Dio" di Albert Einstein. Una cifra quasi doppia rispetto a quanto atteso. La missiva, scritta nel 1954 in tedesco e indirizzata al filosofo Eric Gutkind, contiene riflessioni su Dio, la Bibbia e il giudaismo molto dure, tanto da far ritenere già all'epoca che Einstein fosse ateo, una tesi respinta dal fisico ebreo. "La parola Dio per me non è altro che espressione e prodotto della debolezza umana, la Bibbia una collezione di leggende giuste, ma ancora primitive, che ciò nondimeno sono abbastanza puerili", scrisse.
Il punto di vista sull’ebraismo
Quanto alla religione ebraica, Einstein la descrisse "come le altre un'incarnazione delle superstizioni più infantili". "Il popolo ebraico al quale appartengo e con la cui mentalità ho una profonda affinità non ha qualità diverse per me rispetto a tutti gli altri popoli", "non sono migliori". La lettera era stata scritta dall'allora fisico 74enne, un anno prima della sua morte, in risposta all'opera di Gutkind 'Choose Life: The Biblical Call to Revolt". “Resta la più articolata espressione dei suoi punti di vista in materia di religione e filosofia", ha sottolineato Christie's.
La felicità costa un milione e mezzo
Lo scorso ottobre a Gerusalemme era stato venduto per 1,56 milioni di dollari un appunto di Albert Einstein sulla felicità, una cifra infinitamente più alta delle stime che attribuivano al documento un valore tra i 5.000 e gli 8.000 dollari. Io documento due risale al 1922 e venne scritto dal celebre fisico durante un viaggio in Giappone.
“Dio crea con intelligenza ed eleganza”
Ancora prima, nel 2015, era stata fissata a 55.000 dollari una lettera, sempre di Einstein, ma scritta in italiano.
La lettera, indirizzata all'ingegnere Giovanni Giorgi, reca la data del 12 luglio 1925 e in essa si tratta anche il tema della relatività. "Caro signor collega, anch'io sono dell'opinione che un movimento di un essere tanto grande (segue una formula matematica tra parentesi, ndr) sia praticamente impossibile. Dio ha creato il mondo con più eleganza e intelligenza", scrive Einstein, che poi aggiunge: "Non dubito della validità della teoria della relatività".