Completate le procedure di sbarco in banchina dopo il trasbordo notturno, i migranti risultati a bordo del moto peschereccio arrivato ieri sera al porto di Pozzallo erano 264, in maggioranza somali ed eritrei. Tra loro, 184 uomini, 43 donne, 30 minori maschi e 7 bambine. Tra i piccoli anche 5 lattanti, uno dei quali nato da meno di 10 giorni. La maggior parte di loro sono già stati trasferiti all'hotspot.
L'Unhcr, l'agenzia Onu per i rifugiati, plaude alle operazioni che hanno consentito ai migranti di sbarcare "miracolosamente" a Pozzallo. "Questo barchino traballante ha portato 220 persone in mare per 3 giorni, senza cibo e acqua. Sono miracolosamente vivi a Pozzallo", si legge in un Tweet dell'agenzia Onu. "Altri invece (sono) scomparsi in queste stesse ore. Il soccorso in mare è fondamentale, assieme a un meccanismo sicuro e prevedibile di approdo", prosegue la nota.
Le operazioni di sbarco dal moto pesca, che ha rischiato di affondare a pochi metri dalla banchina, si sono concluse nella notte. Per il Viminale il barcone è stato "abbandonato" dalle autorità maltesi nel Mediterraneo, tanto che il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha parlato di atteggiamento "vergognoso" delle autorità di La Valletta.