Apparterrebbero a un solo corpo le ossa umane ritrovate ieri, durante alcuni lavori di scavo, in un locale annesso alla sede della Nunziatura apostolica in Italia, in via Po. Secondo quanto si apprende, la disposizione delle ossa sul terreno era tale da far pensare a quelle di un solo scheletro. I resti sono stati tutti repertati dai tecnici della Polizia scientifica della Questura di Roma. L'intervento della magistratura e delle autorità di polizia italiane e' stato richiesto dalle autorità vaticane. Un sopralluogo è stato effettuato anche dal capo della Squadra mobile, Luigi Silipo, con i suoi collaboratori. Ora la procura della capitale conferira' l'incarico ai consulenti per definire la datazione delle ossa, e questa operazione - si fa rilevare in ambienti degli investigatori - non sarà semplice. Si verificherà se procedere o meno anche a un'eventuale compatibilità con il Dna di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori, le due ragazze scomparse a Roma nel 1983, in periodi diversi di quell'anno. Al momento - sottolineano dalla Squadra mobile - "non siamo noi a collegare le ossa ai nomi che sono circolati. Noi parliamo per ora di 'ritrovamento di ossa', e basta".