Travi in acciaio e soletta in calcestruzzo, una struttura "lineare e sobria, trasparente nelle visuali longitudinali e discreta": questo il progetto messo a punto da Autostrade per l'Italia per il nuovo ponte sulla Val Polcevera Genova. La soluzione per ricostruire il viadotto Morandi, dopo la tragedia del 14 agosto scorso, è stata presentata lunedì sera al sindaco e commissario per la ricostruzione Marco Bucci. Ispirata esteticamente al disegno donato da Renzo Piano, la nuova struttura avrebbe uno sviluppo longitudinale di 1054 m, suddivisi in 9 campate e una larghezza di 26,10 m suddivisa a sua volta in due carreggiate.
Il sistema dei sostegni è composto da un totale di otto pile di cui sei aventi forma a "V" con larghezza di 40 metri, e due verticali a "I" posti ad una altezza del tutto simile a quella del ponte crollato. Per Autostrade, i lavori richiederebbero tempi complessivi compresi tra 9 e 16 mesi. Anzi, la societa' garantisce la realizzazione del proprio progetto di demolizione e di ricostruzione del Ponte in 9 mesi, fornendo "garanzie" molto solide: ovvero assumendo impegni contrattuali che prevedono - nel caso di ritardi - il pagamento di penali ben superiori a quelle previste dalla legge.
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Tornando alla struttura, il progetto prevede un sistema di illuminazione molto capiente, con lampioni che si innalzano per 20 metri sopra il piano viario e proseguono sotto la carena. Carenatura a sua volta composta da pannelli curvati, ancorati ad una sottostruttura con fughe di minimo spessore tale ad assorbire tolleranze di montaggio e dilatazioni.
Non solo, sono previste anche barriere fonoisolanti, ad un'altezza costante pari a 3 metri dai marciapiedi laterali e costruite da montanti metallici. Infine il colore: bianco puro satinato, con verniciatura poliuretanica protettiva e finitura fluorurata.
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