Allagamenti, strade interrotte, case evacuate, disagi per i voli e tutti i collegamenti: la Sardegna meridionale è stata spazzata da un'ondata di maltempo che ha fatto scattare l'allerta rossa, il livello più alto, a Cagliari e provincia fino alla mezzanotte di giovedì.
L'esondazione dei corsi d'acqua ha causato il cedimento di un tratto stradale e di una sorta di ponte e la pioggia ha messo in ginocchio anche l'area del Campidano e dell'Iglesiente. Ora la forte perturbazione atlantica che ha già causato una decina di morti a Maiorca, nelle Baleari, arriva su Liguria e Piemonte, dove dalla serata sono previsti nubifragi che potrebbero raggiungere i 300 litri d'acqua per metro quadrato in 12 ore.
Su tutta la Liguria l'allerta è arancione, rossa nell'estremo Ponente. Con i temporali destinati a proseguire anche nelle prossime ore, la Sardegna rivive l'incubo delle alluvioni: prima dell'alba è scattata l'emergenza nel sud per i violenti acquazzoni che hanno fatto esondare diversi fiumi.
In particolare nella zona di Capoterra, a una ventina di chilometri da Cagliari, dove il 22 ottobre del 2008 c'era già stata un'alluvione che aveva provocato quattro vittime. Malgrado i lavoro di messa in sicurezza, il centro abitato è rimasto isolato per l'esondazione del rio Santa Lucia con le squadre delle Protezione civile che hanno aiutato la gente a mettersi al sicuro, a volte recuperandole dai tetti. In meno di 24 ore sul paese sono caduti 250 millimetri di acqua, la metà di quella normalmente registrata in un anno, fortunatamente senza causare feriti.
Le strade interrotte in Sardegna a causa del Maltempo
Molte le strade interrotte a causa del maltempo: lungo la statale 195 Sulcitana che collega Cagliari a Capoterra, un tratto di strada che corre lungo il mare è stato sgretolato dalla forte pioggia e dalla mareggiata all'altezza di un ponte di pochi metri, tecnicamente un'opera di attraversamento idraulico come la definisce l'Anas.
Qualche ora prima un tratto lungo il mare della stessa strada aveva ceduto per la forte pioggia e la mareggiata, creando una voragine estesa al pontile della Rumianca, all'altezza del ponte della Scafa. Disagi anche nei vicini comuni di Uta e Castiadas: il conducente di un'auto che era rimasta bloccata nell'acqua è stato liberato dai sommozzatori dei vigili del fuoco. Interi paesi e decine di migliaia di persone - forse 30mila - sono rimasti isolati per l'allagamento delle strade.
Chiuse a Cagliari scuole, università e uffici pubblici
Dall'alba sull'aeroporto di Cagliari-Elmas si è abbattuta una tempesta di fulmini che ha costretto l'Enac a sospendere le operazioni di rifornimento di carburante per gli aerei pronti al decollo, bloccando lo scalo per tutta la mattinata. L'allerta meteo rossa a Cagliari resterà in vigore fino alla mezzanotte di giovedì e ha portato alla chiusura a Cagliari di scuole, università e uffici, compresi musei, biblioteche, cimiteri e impianti sportivi, anche nei comuni della città metropolitana. Critica la situazione anche nel Sarrabus-Gerrei, dove stanno arrivando pompieri da altre province.
Nell'Ogliastra la statale 125 è stata interrotta in più punti, tra Burcei e San Priamo e nella zona di Tertenia, a causa degli allagamenti. Ora la preoccupazione si estende al nord-ovest della penisola: in Liguria è scattata l'allerta rossa per domani nel Ponente, in particolare nelle province di Imperia e Savona, dove molte scuole resteranno chiuse. Allerta arancione a Genova, dove gli sfollati hanno smontato o rinforzato i gazebo e le aree coperte del presidio territoriale della Valpolcevera. Sono state anche sospese le operazioni di rimozione delle macerie dal greto del torrente Polcevera che resta osservato speciale con i 700 metri cubi di detriti nel suo alveo.
La situazione in Liguria, colpita dalla stessa perturbazione
A Genova le scuole resteranno aperte, così come la metropolitana sull'intera tratta Brin-Brignole. Le direzioni del Comune. Allerta anche in Piemonte nelle zone di Cuneo, Torino, Biella, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola. In Toscana è scatto il codice giallo per temporali sulla costa e l'arcipelago in vista della giornata di domani. Previsti possibili temporali forti, associati a colpi di vento e grandinate per l'intera giornata di giovedì.
La Coldiretti ha lanciato l'allarme per le coltivazioni per un "maltempo che si abbatte sull'Italia dopo un mese di settembre che ha fatto segnare il 61% in meno di precipitazioni rispetto alla media storica, con i terreni secchi che amplificano il rischio idrogeologico". In particolare preoccupano le coltivazioni dove è in svolgimento la vendemmia e si iniziano a raccogliere le olive, "dopo che dall'inizio dell'anno si contano perdite superiori ai 600 milioni di euro a causa degli eventi estremi".