"Condizioni leggermente migliorate". Lo dice stasera l'Asl di Taranto nel bollettino medico relativo alle condizioni della bambina di sei anni che domenica pomeriggio, nel rione Paolo VI di Taranto, è stata lanciata nel vuoto dal padre da un balcone di un'abitazione al terzo piano. Le condizioni della piccola, pur col leggero miglioramento, restano comunque gravi, dice l'Asl di Taranto.
"Nella giornata odierna - annuncia l'Asl - sono stati eseguiti due delicatissimi interventi chirurgici: il primo dall'equipe neurochirurgica guidata dai dottori Costella e Gigante che, assistiti dai due anestesisti Bortone e Vespa, hanno portato a termine con esito positivo una craniotomia decompressiva. La piccola - si afferma - è stata immediatamente sottoposta ad un secondo, e ancora più delicato intervento, questa volta all'addome. L'equipe, guidata questa volta dai dottori Bellanova e Di Gennaro, è stata impegnata a "confezionare" l'addome aperto (open abdomen) con sistema di lavaggio /aspirazione in continua per consentire una migliore stabilità emodinamica. Tra 48 ore è prevista la chiusura definitiva" puntualizza l'Asl. "Rispetto all'ultimo bollettino medico - conclude l'Asl di Taranto - le condizioni della bambina sono leggermente migliorate nonostante permanga la gravita delle stesse".
Intanto domani il padre della piccola, un 49enne di Taranto arrestato dai Carabinieri già domenica è accusato di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale, sarà interrogato in carcere dal gip Paola Incalza. A scatenare il raptus di follia nell'uomo, sarebbe stata la nuova relazione allacciata dalla ex compagna, dalla quale era separato. Oltre a lanciare nel vuoto la bambina di sei anni, l'uomo, alcune ore prima sempre domenica, ha ferito alla gola con un coltello il figlio di 14 anni a cui è stata diagnosticata una prognosi di 15 giorni. Anche il ragazzo è ricoverato in ospedale a Taranto.