Il soprano Montserrat Caballé è morta all'età di 85 anni all’ospedale Sant Pau di Barcellona dove era ricoverata da metà settembre. Caballè, che aveva debuttato professionalmente nel 1956 e si era ritirata alcuni anni fa, è stata una figura di spicco dell'Opera internazionale del '900 e considerata una delle cantanti che più hanno segnato la storia della lirica. Tuttavia, racconta il Corriere della Sera, come aveva affermato in un’intervista del 2014, il soprano rifiutava questa definizione: "Non mi considero una leggenda dell’opera, né l’ultima diva, come a volte i giornalisti scrivono. Ogni epoca ha le sue stelle, e nel mio caso l’unico merito è di aver fatto bene il mio lavoro, nel miglior modo possibile, al più alto livello".
La famiglia della soprano ha chiesto all'ospedale di non rivelare le cause della morte, ha detto il portavoce del San Pau, Abraham del Moral. Secondo il quotidiano spagnolo El Mundo, Caballé era stata ricoverata per problemi alla cistifellea. I funerali dell'artista si terranno lunedì prossimo a mezzogiorno all'obitorio di Les Corts a Barcellona. "Una grande ambasciatrice del nostro Paese è morta", ha scritto in un tweet il premier spagnolo Pedro Sanchez: "La sua voce e la sua tenerezza rimarranno con noi per sempre".
Nata a Barcellona il 12 aprile del 1933, dopo aver studiato per 12 anni presso il Conservatorio di Barcellona, Caballé nel 1956 entrò nella compagnia dell’Opera di Basilea, dove debuttò nel 1957 come Mimí ne "La bohème", in seguito interpretando numerose opere, tra cui "Tosca", "Aida, "Arabella", "Salomé". La fortuna internazionale - scrive Wikipedia - iniziò nel 1965, quando sostituì l’indisposta Marilyn Horne in "Lucrezia Borgia" in forma di concerto alla Carnegie Hall di New York. La sua interpretazione destò sensazione. Nello stesso anno debuttò al Festival di Glyndebourne e al Metropolitan Opera, dove fu presente fino all’88.
Il debutto italiano
Il debutto italiano da protagonista avvenne nel giugno del 1967 a Firenze ne "Il pirata". Il 1970 fu l'anno del debutto alla Scala, in Lucrezia Borgia. Da quel momento iniziò un’assidua collaborazione col principale teatro italiano. Apparve per l’ultima volta alla Scala nel 1987 interpretando "Salomé". Nel 1972 interpretò, alla Royal Opera House di Londra, "La traviata" e all’Opera di Parigi in "Norma". Negli anni settanta e ottanta la carriera proseguì negli Stati Uniti e in Europa, affrontando titoli più drammatici come "Un ballo in maschera", "La forza del destino", "La Gioconda".
Il duetto con Freddie Mercury
Grande interprete della canzoni popolari spagnole, nel 1988 fece un’incursione nella musica pop incidendo con l’amico Freddie Mercury l’album Barcelona che la rese famosa davanti al grande pubblico. Il singolo omonimo - ricorda La Repubblica - diventò l'inno dei Giochi Olimpici del 1992 e sempre per i Giochi cantò nell'album 'Barcelona Games' con Plácido Domingo e José Carreras.
Ancora nell'ambito della musica leggera nel 1997 registrò l'album Friends for life, in cui duetta con vari musicisti. Si è dedicata a varie attività benefiche ed è ambasciatrice dell'Unesco. Ha creato una fondazione in favore dei bambini bisognosi di Barcellona. Nel 1982 è stata insignita della Medalla d'Or de la Generalitat de Catalunya. Nel 2013 si era ritirata definitivamente dalle scene.
I riconoscimenti
È stata insignita di numerosi riconoscimenti - si legge sul Fatto Quotidiano - tra i quali la Medalla d’Or de la Generalitat de Catalunya nel 1982, il Premio Principe delle Asturie nel 1991, e il Premio Nacional de Música nel 2003. Ricco anche il medagliere delle onorificenze: Croce dell’Ordine di Isabella la Cattolica nel 1966, Gran croce dell’Ordine civile di Alfonso X il Saggio – nastrino per uniforme ordinaria Gran croce dell’Ordine civile di Alfonso X il Saggio nel 1975, Dama della Legion d’Onore in Francia, dove ottenne anche il titolo di Commendatore dell’Ordre des arts et des lettres, Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana nel 2009, Gran Croce al merito dell’Ordine al merito della Repubblica federale di Germania nel 2003, Ordine dell’amicizia in Russia e Laurea Honoris Causa dell’Università Politecnica di Valencia (UPV) nel settembre 1999.