I centottantasei della Diciotti stanno per diventare o sono già diventati richiedenti asilo, ognuno con la sua storia, con un futuro che l'aspetta, cominciato appena sbarcati a Catania. Per 100 di loro si sono aperte le porte del centro di prima accoglienza 'Mondo migliore' a Rocca di Papa, comune vicino a Roma. Altri 39 naufraghi sono rimasti invece nell'hotspot di Messina in attesa di essere trasferiti in Irlanda e Albania, nazioni che hanno dato la disponibilità ad accoglierli. Molti vengono dall'Eritrea.
Il caso Albania
I 39 rimasti a Messina, secondo quanto riporta il Corriere della Sera nella sua versione cartacea, per ora non possono varcare i cancelli. Forse potranno farlo nei prossimi giorni (il tempo di permanenza massimo è di 48-72 ore, ma sarà di più) quando verranno trasferiti in un centro di prima accoglienza, in attesa della partenza. Sono tutti giovani e saranno trasferiti in Irlanda e in Albania: i loro nomi sono finiti nella lista dei rifugiati destinati all'estero dopo le valutazioni su fragilità e altri problemi di malati, donne, coppie, nuclei familiari che si trovavano sul pattugliatore. Ma se con Dublino l'iter di trasferimento e accoglienza appare più semplice, visto che l'Irlanda è un paese Ue e la loro collocazione è automatica, con Tirana sull'argomento immigrazione siamo invece al punto zero.
AI Viminale si stanno studiando con attenzione passi e procedure tecnico-amministrative visto che la Diciotti potrebbe rappresentare un precedente per casi analoghi con Paesi extra Ue. Di sicuro ad accompagnare i migranti oltreconfine sarà personale di polizia italiano, mentre irlandesi e albanesi dovranno fornire documentazione dettagliata su dove e come i rifugiati saranno accolti e assistiti.
La macchina organizzativa della Chiesa
Grazie alla collaborazione fra Cei (Conferenza episcopale italiana) e ministero dell'Interno, cento migranti sono già stati sistemati a Rocca di Papa. Sono 92 uomini e otto donne arrivati su due pullman, dovrebbero restare pochi giorni all'interno del centro e poi verranno accolti dalle Diocesi in Italia che hanno dato disponibilità. Hanno già dato la loro disponibilità:
- Milano
- Firenze
- Bari
- Bologna
- Torino
- Ascoli Piceno
- Frosinone
- Monreale
- Noto
- Cassano allo Ionio
- Brescia
- Nola
- Cefalù
- Conversano
- Biella
- Como
- Vicenza
- Jesi
Lastre per i falsi minori
I minorenni della Diciotti hanno fra i 14 e i 16 anni. Sono 27. Il loro trasferimento - spiega il Corriere della sera - presso i centri di accoglienza sul territorio nazionale è in parte già cominciato e sarà ultimato a breve. In due si sono dichiarati di età inferiore ai 18 anni al momento dello sbarco sul molo di Levante del porto di Catania e sono in attesa della conclusione degli accertamenti medico-legali per stabilire se siano effettivamente minorenni: fra gli altri esami saranno sottoposti a radiografie dei polsi.