"Se a bordo della Diciotti ci fossero stati degli animali li avremmo trattati meglio"

 (Agf) -  Il cardinale Francesco Montenegro
"Mi preoccupa come uomo e come credente - ammette - Stiamo ricostruendo un mondo di muri e rischiamo di tornare alla legge del Far West dove il più forte e il più potente decide sui poveri e sui deboli. Non basta sentirsi la coscienza a posto facendo sbarcare i minori: non si lascia nessuno in mare".
"Una cosa è cambiare le leggi, chiedere nelle sedi opportune un maggior coinvolgimento dell'Europa, un'altra è farlo sulla pelle di persone deboli - osserva Montenegro - La comunità europea, che appare sempre meno comunità e sempre più Ue intesa come 'unione degli egoismi', va coinvolta e mi sorprende constatare come tante riunioni, tanti summit, si concludano con un nulla di fatto".
"Non mi pronuncio su chi esercita un mandato istituzionale. Dico che certe reazioni, al di là dei sondaggi, indicano che il vangelo non è più o non è ancora il 'navigatore' delle nostre vite. E che nelle parrocchie oltre ai riti e alle devozioni, dobbiamo dar spazio alla Parola e all'annuncio. Per accorgerci che mai il fine giustifica i mezzi e dunque mai la volontà legittima di modificare le norme sull'immigrazione o di gestire i flussi migratori puo' giustificare che si giochi sulla pelle delle persone".
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