Articolo aggiornato alle 23,40 del 14 luglio 2018
23,40 Altre tre evacuazioni di urgenza, ma stavolta da nave Protector, unità militare inglese inserita in Frontex, che è ferma al largo di Pozzallo, a poche miglia da nave Monte Sperone della Guardia di finanza. Due uomini sudanesi e una donna nigeriana in forte stato di disidratazione sono stati trasferiti a terra e poi indirizzati negli ospedali del Ragusano. Sono stati avviati i controlli sanitari a bordo con l'equipe guidata dal dottor Vincenzo Morello, medico del porto di Pozzallo, che vedrà sia i migranti a bordo della nave delle Fiamme Gialle sia quelli a bordo della nave militare inglese. Come già evidente dalle prime ore del pomeriggio, le condizioni di salute dei quasi 450 migranti suddivisi nelle due imbarcazioni non sono buone, e non si esclude possa rendersi necessario richiedere sbarco immediato per le condizioni di salute generali.
21,55 La Farnesina, agendo in stretto raccordo con la Presidenza del Consiglio, ha inviato note diplomatiche alle ambasciate dei Paesi Ue per sollecitare la disponibilità dei rispettivi Governi ad accogliere, ciascuno, una parte dei migranti. Lo riferisce un comunicato. Aggiungendo che il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, ha sottolineato "L'iniziativa odierna del Governo italiano è particolarmente significativa. La lettera inviata e la parallela intensa azione diplomatica sono atti formali e forti con i quali stiamo chiedendo ai vertici delle istituzioni Ue e ai Governi dei Paesi partner dell'Unione Europea di dare una concreta e collaborativa attuazione agli impegni indicati nel testo delle conclusioni del Consiglio Europeo del giugno scorso".
21,15 "Complimenti al presidente Conte per i risultati che sta ottenendo nella gestione dei 450 immigrati. Un traguardo che direi storico per coerenza, concretezza e velocità. Il nostro è il governo del vero cambiamento. Avanti così!" Così il vicepremier e ministro dell'interno Matteo Salvini, in una nota, sui primi 100 immigrati che saranno accolti da Francia e Malta. Salvini ha telefonato al presidente del Consiglio Giuseppe Conte questa stasera per complimentarsi per la gestione della crisi.
21,06 Due dei 67 migranti che erano a bordo della nave Diciotti della Guardia costiera italiana poi attraccata a Trapani sono stati arrestati, su disposizione della procura del capoluogo siciliano, in quanto sospettati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ovvero di essere due scafisti. I due e gli altri 65 erano stati soccorsi dal mercantile italiano Vos Thalassa ma a causa di momenti di forte tensione perché i migranti temevano di essere riconsegnati alle autorità libiche era stato deciso il loro trasbordo sull'unità militare e quindi autorizzato lo sbarco a Trapani.
20,30 "In queste prime settimane da presidente del Consiglio ho avuto conferma dei risultati che possiamo ottenere nel generale interesse europeo quando le istituzioni dell'Unione dedicano la dovuta attenzione al tema della migrazione". Lo scrive Giuseppe Conte in una lettera inviata al presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e al presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk. Il premier ringrazia entrambi "per il loro personale impegno in tal senso". "Il mio governo chiedere alla prossima riunione del Cops l'adeguamento immediato del piano operativo dell'operazione Eunavformed-Sophia in relazione al porto di sbarco che non può continuare ad essere identificato solo in Italia", si legge ancora nella missiva, ""Il contributo dell'Italia, un Paese che con orgoglio rivendica una seria e genuina gestione comune delle migrazioni, sarà integrato dall'organizzazione di una Conferenza internazionale sulla gestione della migrazione, indicativamente verso la fine del prossimo mese di ottobre". "L'obiettivo - spiega Conte - è imprimere un ulteriore concreto impulso, insieme agli stakeholders europei e internazionali, a un approccio europeo capace di rendere la gestione delle migrazioni non una rassegnata concessione all'insicurezza ma uno strumento di gestione organizzata e condivisa dei flussi migratori nel rispetto della tutela della persona umana, dentro e fuori l'Europa".
20,00 "Francia e Malta prenderanno rispettivamente 50 persone dei 450 migranti trasbordati sulle due navi militari. A breve arriveranno anche le adesioni di altri Paesi europei". Lo scrive su Fb il premier Giuseppe Conte. "È il primo importante risultato ottenuto oggi, dopo una giornata di scambi telefonici che ho avuto con tutti i 27 leader europei", rivendica il presidente del Consiglio, che spiega il contenuto dei colloqui: "Ho ricordato loro la logica e lo spirito di condivisione che sono contenuti nelle conclusioni del consiglio europeo di fine giugno e che prevedono il pieno coinvolgimento di tutti i paesi dell'Ue. È proprio rifacendomi a questi principi, che ho chiesto loro di farsi carico di una parte di questi migranti.
Le stesse cose - prosegue Conte - le ho ribadite anche nella lettera che, come annunciato, ho inviato proprio oggi al Presidente della Commissione europea Juncker e al Presidente del Consiglio europeo Tusk, sollecitando una attuazione immediata delle conclusioni del Consiglio europeo. Finalmente l'Italia è ascoltata", conclude il premier.
19,32 Pozzallo è pronta ad accogliere i 266 migranti trasbordati sulla nave "Monte Sperone" della Guardia di finanza dal barcone con 450 persone giunto a ridosso di Linosa. Lo ha detto il sindaco, roberto Ammatuna: "Abbiamo già allertato gli operatori dell'hotspot di Pozzallo e siamo pronti ad accogliere i 266 migranti che sono a bordo della nave Monte Sperone della Guardia di Finanza, al momento in rada davanti alle acque di Pozzallo", ha affermato Ammatuna, che ha aggiunto: "Rimaniamo in attesa di comunicazioni da parte del Ministero dell'Interno e siamo pronti a seguire le indicazioni della Prefettura ed a collaborare, come sempre, con le forze dell'ordine".
17,50 Non saranno sbarcati tutti a Pozzallo, i 450 migranti che sono stati trasferiti sulla "Monte Cimone" della Guardia di Finanza e sulla nave militare inglese "Protector", impegnata nel dispositivo Frontex. Intorno alle 16,00 a Pozzallo, c'è stata una procedura di "medevac", evacuazione medica dalla nave della Guardia di Finanza che porta 266 migranti a bordo. Si tratta di una ragazza eritrea dell'eta' apparente di una ventina d'anni fortemente disidratata, una quarantina di chili di peso e che pare che dopo il trasferimento all'ospedale di Modica si stai lentamente riprendendo. Lo sbarco dalla nave militare italiana dovrebbe avvenire salvo accelerazioni improvvise, domattina all'alba. La nave stessa è in fase di rifornimento di viveri per la nottata e per domattina. La nave "Protector", secondo fonti autorevoli, invece sarebbe stata destinata ad Augusta. Anche in questo caso, sbarco domattina.
14,00 Il governo maltese insiste sulla linea già espressa venerdì in merito alla gestione del barcone libico con a bordo 450 persone che nella serata di ieri ha raggiunto le coste di Lampedusa. "Sono stati soddisfatti tutti gli obblighi previsti dalle convenzioni internazionali applicabili al coordinamento della ricerca e del salvataggio, il centro di coordinamento dei soccorsi di Malta ha monitorato la nave per garantire assistenza immediata, se necessario. La nave ora è in Italia", ha twittato di nuovo il governo di Malta dal suo account ufficiale.
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13,40 Arrivano notizie sulla dinamica del salvataggio. Ieri sera, a quanto si apprende da fonti del governo, tre motovedette della Guardia Costiera ed una della Guardia di Finanza hanno intercettato a largo di Linosa un barcone con a bordo 450 migranti. Alla vista delle unità italiane il barcone si è fermato e dopo alcuni minuti i naufraghi hanno iniziato a lanciarsi in acqua. Grazie all'intervento di una motovedetta della Guardia Costiera i migranti sono tutti stati recuperati dal mare. Nel corso della nottata è poi giunto il pattugliatore Montesperone della Guardia di Finanza ed una nave inglese di Frontex che hanno accolto 442 migranti. Otto persone bisognose di assistenza, invece, sono state sbarcate a Lampedusa.
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13,30 Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sta lavorando per un accordo con gli altri Paesi della Ue per una redistribuzione immediata dei 450 migranti che stazionano su due navi a largo di Lampedusa. Se non ci sono risposte dai partner e in queste condizioni ai 450 non sarà consentito di sbarcare. È quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Oggi stesso, aggiungono le fonti, "verrà inviata al presidente Jean Claude Juncker e a Donald Tusk e agli altri leader europei una lettera volta a sollecitare l'applicazione immediata anche a questo caso dei principi europei affermati nel corso dell'ultimo Consiglio Europeo di fine giugno". Il presidente Conte rimane in costante contatto con i ministri Salvini, Moavero e Toninelli e con i responsabili delle unità di soccorso per la risoluzione di questa ulteriore emergenza.
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13,10 Lunga e cordiale telefonata tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Secondo quanto si apprende da fonti di palazzo Chigi tre sono le ipotesi in campo sul fronte: redistribuzione immediata dei 450 con altri partner europei; contatti con Libia per il loro eventuale rientro sulle coste libiche, da dove sono partiti, e infine permanenza a bordo delle navi dove fare riconoscimenti ed esame richieste. È quanto si apprende da fonti di palazzo Chigi.
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11,10 "La rotta dove portare i migranti trasbordati dal barcone arrivato ieri sera dalla Libia non la decidiamo noi, è un'operazione della Guardia costiera e noi seguiamo il loro comando", ha spiegato all'AGI la portavoce di Frontex, Ewa Moncure, che ha chiarito che "l'operazione è ancora in corso" e ha confermato che "le persone bisognose di cure mediche sono state trasferite a Lampedusa". "Per il resto è un'operazione italiana e Frontex non può prendere decisioni", ha precisato.
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10,45 Matteo Salvini ha fatto presente al premier Giuseppe Conte che "occorre un atto di giustizia, rispetto e coraggio per contrastare i trafficanti di esseri umani e stimolare un intervento europeo" e per questo insiste affinché alle due navi (Frontex e Guardia di Finanza) con a bordo gli immigrati arrivati ieri nelle vicinanze di Lampedusa venga data indicazione di fare rotta verso Sud con direzione Malta o Libia". È quanto riferiscono fonti vicine al ministro. Al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, Matteo Salvini ha ribadito la sua linea sui migranti. "In Italia si arriva solo con mezzi legali", ha detto il ministro dell'Interno, stando quanto riferiscono fonti a lui vicine. "Si nutrono e curano tutti a bordo, mettendo in salvo donne incinte e bambini, ma non si arriva in nessun porto. Non possiamo cedere, la nostra fermezza salvera' tante vite e garantirà sicurezza a tutti", ha aggiunto.
A Conte, Salvini ha anche fatto presente: "Da quando siamo al governo, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, ci sono stati oltre 27.000 sbarchi in meno. Se vogliamo mantenere questi risultati positivi, non possiamo mostrare debolezze".
- Ore 9.00 Non ci sono più persone a bordo del barcone arrivato nella notte a 5 miglia da Linosa. Alle prime luci dell'alba il pattugliatore "Protector" (del dispositivo Frontex) e nave "Monte Sperone" della Guardia di finanza hanno recuperato rispettivamente 176 e 266 migranti. Le operazioni di trasbordo si sono concluse da poco. Otto persone, tra cui donne e bambini, sono state trasferite per motivi sanitari con una motovedetta della Guardia Costiera sull'isola di Lampedusa. Sul barcone viaggiavano 450 migranti.
- Ore 8,17 Duecentosessanta dei migranti in viaggio verso la Sicilia sono stati trasbordati su una unità della Guardia di finanza, la "Monte Sperone", una cinquantina si trovano su una delle unità della Guardia costiera mentre un altro centinaio sono rimasti sul barcone. È quanto si apprende da fonti del Viminale. Quattro persone verranno trasportate a Lampedusa per ricevere cure mediche: tra di loro, una donna in stato di gravidanza.
- Ore 7.30 Matteo Salvini ipotizza di usare una nave militare per caricare gli immigrati e fare rotta verso Malta. Riportarli indietro e farli sbarcare lì dove, secondo il ministro dell'Interno italiano, avrebbero dovuto attraccare già ieri. È questa, secondo il Corriere della Sera, l'idea che Salvini "ha confidato ai collaboratori al termine di una lunga, nervosa, giornata che lo ha visto rammaricato, deluso che 'il successo italiano' portato a casa da Innsbruck sia stato offuscato dal maremoto politico sulla nave Diciotti", scrive il Corriere. Riportare indietro i migranti a forza, questa l'ultima idea, arrivata al termine di una giornata complessa, che ha visto avanzare verso le coste italiane l'ennesimo barcone carico di migranti (450) provenienti dalla Libia.
- Ore 7,15 "La crisi della Diciotti l'ha risolta il governo Conte. E lo ha fatto nel migliore dei modi. Ciascuno si è assunto le proprie responsabilità. La politica e la magistratura, che tuttora, correttamente, sta facendo le proprie valutazioni". Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, fa il punto con "La Stampa" della emergenza immigrazione. "È normale - spiega il guardasigilli - che su questioni così delicate il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio si scambino qualche riflessione. Ma la decisione alla fine l'ha presa Conte. Sembra che tutti giochino a spaccare l'esecutivo, usando soprattutto il tema dell'immigrazione. Ma la verità è che il governo è compatto e questo tema lo sta affrontando in modo pratico ottenendo dei risultati nelle sedi internazionali". Ancora: "Salvini, con un modo che è suo, ha sottolineato un problema: se sulla Diciotti qualcuno ha infranto la legge deve pagare. Per il nostro governo la certezza della pena e la rapidità nelle risposte sono elementi decisivi".
- Ore 7,00 Durante la notte il peschereccio è entrato nelle acque territoriali italiane, prima diretto verso Lampedusa, poi in Sicilia. Sono stati i migranti a bordo del peschereccio a scegliere di dirigersi verso Lampedusa. A sostenerlo è stato il portavoce del governo maltese, Kurt Farrugia, in un tweet, ritwittato a sua volta dal premier Joseph Muscat.
"Il Centro di coordinamento dei soccorsi di Roma - si legge - ha notificato al centro soccorsi di Malta la presenza del peschereccio con circa 450 migranti a bordo quando la nave era a circa 53 miglia da Lampedusa e a 110 da Malta. Contattate, le persone a bordo hanno detto che volevano procedere verso Lampedusa".
"Il peschereccio era in alto mare e il centro di coordinamento di Malta non aveva l'autorità per dargli istruzioni", ha spiegato in un secondo tweet il portavoce del governo maltese. "La nave è stata monitorata per garantire assistenza immediata, se necessario. Ora è in acque italiane", ha aggiunto, precisando che "Malta ha rispettato tutti gli obblighi previsti dalle convenzioni internazionali applicabili sul coordinamento degli eventi di ricerca e salvataggio".
Il barcone ha navigato ad una velocità di 7-8 nodi in direzione della costa siciliana, verso Agrigento o Siracusa, ma ha da poco corretto la rotta verso Lampedusa. Si tratta di un barcone in ferro di circa 20 metri, partito dalla Libia, probabilmente da Zuara. Ora la rotta sarebbe quella della Sicilia.
Toninelli a La Valletta: "Faccia il suo dovere"
"Da alcune ore c'è un'imbarcazione con 450 persone a bordo che naviga nel Sar maltese. Per la legge del mare è Malta che deve inviare proprie navi e aprire il porto. La nostra Guardia Costiera potrà agire, se serve, in supporto, ma Malta faccia subito il suo dovere". Lo scrive il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, su Twitter.
La responsabilità del soccorso al barcone con 450 migranti a bordo, individuato in acque Sar maltesi, spetta a Malta e lo sbarco dovrà avvenire in territorio maltese. È quanto sottolinea la Farnesina in una nota inviata all'ambasciata della Repubblica di Malta a Roma.
Il no di Salvini
E venerdì pomeriggio il ministro dell'Interno aveva subito chiarito la posizione dell'Italia. "Come promesso, io non mollo. Un barcone con 450 CLANDESTINI a bordo - si legge in un posto del vicepremier - è da questa mattina in acque di competenza di Malta, che si è fatta carico di intervenire. A distanza di ore però nessuno si è mosso e il barcone ha ripreso a navigare in direzione Italia. Sappiano Malta, gli scafisti e i buonisti di tutta Italia e di tutto il mondo che questo barcone in un porto italiano NON PUÒ e NON DEVE arrivare. Abbiamo già dato, ci siamo capiti?", ha concluso Salvini.