La Plenaria del Parlamento europeo ha respinto l'avvio del mandato a negoziare un compromesso con il Consiglio Ue sulla riforma del diritto d'autore. Il testo che avrebbe dovuto dare il via libera all'inizio del negoziato, messo a punto dalla Commissione giuridica di Strasburgo, è stato bocciato dall'aula. I voti contrari sono stati 318, i favorevoli 278, gli astenuti 31. Il testo sarà di nuovo all'esame della Plenaria e sarà votato nella prossima sessione di settembre.
I deputati hanno quindi respinto il mandato negoziale proposto dalla commissione giuridica il 20 giugno scorso e di conseguenza, la posizione del Parlamento sarà discussa, emendata e votata nel corso della prossima sessione plenaria di settembre, sempre a Strasburgo tra il 10 e il 14 settembre.
Il Regolamento del Parlamento europeo prevede che se almeno il 10% dei deputati si oppone all'avvio di negoziati con il Consiglio sulla base del testo votato in commissione, si procede a una votazione in seduta plenaria. Martedì, entro la mezzanotte, il numero di deputati necessario ha presentato le proprie obiezioni e dunque il testo e' arrivato al voto dell'assemblea che ha respinto l'avvio del negoziato.