Chi è davvero Luca Lanzalone, il problem solver che imbarazza il Movimento 5 Stelle

 Luca Lanzalone e Virginia Raggi
Stadio della Roma: il progetto definitivo Tor di Valle consegnato a Roma Capitale e Regione Lazio 
 Luca Lanzalone
Nato a Genova nel 1969, vanta un ottimo curriculum: laureato in giurisprudenza “summa cum laude” nel capoluogo ligure con una tesi dedicata a “Chapter 11 - The Reorganization in the United States Bankruptcy Act”, ha conseguito l’abilitazione da avvocato nel 1988. Dal suo studio a Palazzo Saluzzo, nella centralissima Piazza Dei Giustiniani, che oggi conta sedi a Milano, a Lodi, a Miami e a New York, si è occupato soprattutto – come si legge sul sito dello studio – «di consulenza e assistenza legale per società ed enti pubblici in materia societaria, di organizzazione dei servizi pubblici locali, di privatizzazione e di operazioni straordinarie di fusione, scissione, acquisizione, nonché nei rapporti con le Autorità di regolazione e controllo del mercato dell'energia, bancario e finanziario».Lanzalone non entrerà però nello staff del successore di Paolo Berdini, Luca Montuori: per lui pochi mesi dopo si schiudono le porte di Acea (la multiutility del'acqua e dell’energia quotata in Borsa), dove l’amministrazione Raggi ad aprile lo indica come presidente. L’assemblea ratifica il 16 maggio 2017. Qui il compenso è noto: 144mila euro annui. Come noto è il potere che Lanzalone acquisisce nel Movimento, tanto che qualcuno comincia a definirlo il “sindaco ombra”.Affamati come sono di accreditarsi tra i poteri che contano, i Cinque Stelle si affidano anche a Lanzalone per tessere la loro rete tra imprese e dirigenti. L’avvocato accompagna Luigi Di Maio al suo esordio, lo scorso settembre, al Forum Ambrosetti di Cernobbio. I due sono di nuovo avvistati insieme alla Camera a fine mese. Pochi giorni dopo è in Transatlantico con Stefano Buffagni, oggi sottosegretario agli Affari regionali, ma soprattutto colui che ha finora gestito la partita delle nomine. Non è un caso che circoli il suo nome come possibile nuovo presidente dell’Authority per l’energia.Lanzalone nega di conoscere Grillo e Casaleggio: «Grillo? Visto una sola vola a teatro. E Casaleggio non lo conosco». Ma senza il loro beneplacito non avrebbe mai potuto accedere ai vertici Acea e assistere Di Maio nella sua scalata verso Palazzo Chigi. In un’intercettazione agli atti dell’inchiesta coordinata dal Pm Paolo Ielo, l’imprenditore Luca Parnasi, anche lui arrestato, parlando con il faccendiere Luigi Bisignani e con l’imprenditore Salini, ne elogia il ruolo chiave di “problem solver” per sbloccare lo stadio: «È stato messo a Roma da Grillo, insieme al professor Fraccaro e a Bonafede».
Il progetto definitivo del nuovo Stadio della Roma a Tor di Valle
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