"Ogni settimana, in media, un satellite inerte cade nella nostra atmosfera e brucia". È quanto si legge sul sito dell'Esa, l'ente spaziale europeo, che in queste ore ha pubblicato un articolo per fugare dubbi e paure sulla possibile collisione della piccola stazione spaziale cinese con la Terra, collisione che secondo i calcoli potrebbe avvenire in alcune regioni d'Italia.
"Monitorare i rientri dei satelliti e avvertire le autorità civili europee è diventato un lavoro di routine per gli esperti di detriti spaziali dell'Esa. Ogni anno, circa 100 tonnellate di satelliti defunti, veicoli spaziali incontrollati e altri oggetti entrano in contatto con l'atmosfera superiore della Terra, mettendo fine alla loro vita in archi infuocati nel cielo", si legge nella bella descrizione che ne dà l'ente.
#ICYMI Every week, on average, a substantial, inert satellite drops into our atmosphere and burns up. Monitoring these reentries and warning European civil authorities has become routine work for ESA’s #spacedebris experts. #tiangong1Read more: https://t.co/5eBJzT2E67 pic.twitter.com/V5OzYKVsEQ— ESA (@esa) 1 aprile 2018
"Alcuni di questi oggetti sono grandi e grossi, e pezzi di essi sopravvivono al rientro infuocato per raggiungere la superficie. Il nostro pianeta, tuttavia, è un posto piuttosto grande e per lo più coperto dall'acqua: gran parte di ciò che cade non è mai visto da nessuno, affonda in un oceano o atterra lontano dai posti dove vivono gli uomini. Mentre sono ancora in orbita, questi e molti altri oggetti sono tracciati da una rete radar militare statunitense, che condivide i dati con l'ESA, poiché l'Europa non ha strumenti per farlo in autonomia". Quindi nessun pericolo.
L'ente spaziale europeo ha anche pubblicato un video che racconta quello che succede quando un satellite rientra sulla Terra, i controlli, gli effetti. Mentre l'istituto tedesco Fraunhofer ha pubblicato le immagini del satellite cinese. Che al momento sembra ancora intatto e in buone condizioni.
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Il satellite si brucerà, sostengono gli scienziati. La possibilità che uno o più frammenti della stazione spaziale Tiangong-1 possano cadere sul territorio italiano (terre emerse) corrisponde a una probabilità stimabile intorno allo 0,1% , stima quindi ridotta dalla precedente stima dello 0,2%. Le previsioni di rientro sono soggette a continui aggiornamenti perché legate al comportamento della stazione spaziale stessa rispetto all'orientamento che assumerà nello spazio e agli effetti che la densità atmosferica imprime agli oggetti in caduta, nonché a quelli legati all'attività solare. Nell'ultimo aggiornamento, la stima dell'orario di rientro nell'atmosfera terrestre di Tiangong-1, è stata leggermente anticipata dalle 3,17 alle 2,39 (ora italiana) di questa notte.