Mezza Italia si risveglia sotto una coltre di neve inusuale ma annunciata. È l'effetto più visibile e suggestivo dell'ondata di gelo siberiano portato da Buran. I primi fiocchi hanno iniziato ad imbiancare la Capitale alle tre del mattino e cadono ancora su alcune aree dell'Urbe, dove i principali monumenti sono stati trasformati in suggestive sculture di neve.
Lungo le strade, percorribili con non pochi disagi, sono in azione i mezzi spazzaneve. La situazione ha richiesto la chiusura delle scuole, prorogata anche alla giornata di domani, e l'intervento di esercito e Protezione Civile. In serata è infatti previsto un ulteriore calo termico e il Viminale invita a mettersi in viaggio solo se necessario a causa del pericolo di 'freezing rain', ovvero di formazione di ghiaccio sull'asfalto in seguito alle precipitazioni.
Nel resto d'Italia mezzi spargisale e sgombraneve sono in azione soprattutto in Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Valle d'Aosta.
Le stazioni della metro sono attive. Da nord a sud di Roma, le poche automobili che si sono avventurate dalle prime ore del mattino procedono lentamente con o senza catene. Nella zona nord est della città la tangenziale al momento è percorribile così come a Roma sud, le automobili procedono a rilento lungo via Laurentina e le strade dell'Eur.
Percorribile anche viale Marconi. Molti cittadini hanno deciso di non prendere l'auto per recarsi al lavoro e procedono a piedi. Le strade consolari di Roma sono tutte percorribili e, a parte la via Laurentina all'altezza della metropolitana dove ci sono stati forti rallentamenti a causa di mezzi pesanti che si sono messi di traverso dopo essere slittati sulla neve, non si sono registrati finora grossi problemi alla circolazione.
Come fanno sapere i vigili urbani, ha funzionato l'azione degli spargisale della Protezione civile, che nel Lazio hanno mobilitato 1.000 volontari. L'amministrazione comunale ha anche potenziato il sistema di accoglienza per le persone senza fissa dimora.
Voli cancellati e treni rallentati
Ai bordi delle strade, molti rami di alberi caduti, probabilmente a causa del forte vento e del peso della neve. Imbiancata anche Ostia e tutto il lungomare. I varchi della Ztl, le zone a traffico limitato, sono tutti aperti. La Protezione civile ha convocato il comitato operativo mentre la società Aeroporti di Roma ha comunicato ai passeggeri in partenza dagli scali di Fiumicino e Ciampino che alcuni voli subiranno ritardi o sono stati cancellati.
Cotral ha sospeso alcune corse da e verso i Castelli Romani, nel Viterbese e lungo il litorale nord. Le Ferrovie dello Stato segnalano rallentamenti medi di due ore al nodo di Roma. Il traffico è fortemente rallentato anche su tutte le linee del Lazio che afferiscono alla Capitale, sulla Siena - Grosseto e sulla Verona - Modena. Sul resto della rete nazionale il traffico non registra al momento particolari criticità ma l'attenzione rimane alta a causa delle temperature particolarmente rigide.
Ad aggiornare la situazione è il Gruppo FS Italiane, che riepiloga "il dettaglio dei provvedimenti adottati in seguito all'attivazione del piano di emergenza neve e gelo e la situazione della circolazione".
- Alta velocità: la circolazione è rallentata, con ritardi medi di 150 minuti in entrambe le direzioni. I treni alta velocità da e per Napoli fermano nella stazione di Roma Tiburtina e non a Roma Termini.
- Intercity: disposte cancellazioni dei collegamenti da e per Roma.
- Roma-Fiumicino Aeroporto: i collegamenti no stop Leonardo Express procedono con una corsa ogni 30 minuti, i treni della FL1 circolano con una frequenza di un treno ogni ora.
- FL2 Roma-Sulmona: collegamenti attivi da/per Roma Tiburtina, con ritardi medi di 60 minuti. Cancellati i servizi da/per Roma Termini.
- FL3 Roma-Viterbo: circolazione sospesa tra Viterbo e Cesano e tra Orte e Viterbo. Traffico rallentato tra Roma e Cesano, con ritardi fino a 60 minuti.
- FL4 Roma-Castelli: tutti i treni partono e arrivano a Ciampino, con ritardi fino a 30 minuti.
La situazione nel resto d'Italia
Il crollo termico è stato imponente in tutte le regioni. Risvegli mattutini con -10, -15 sulla Pianura padana. Oltre all'Urbe, sono innevate pure Napoli e le coste adriatiche. Prime di maltempo anche in Puglia: nevica con particolare insistenza in numerose zone dei Monti Dauni e del Gargano dove le temperature, come a Monte Sant'Angelo, è di tre gradi sotto lo zero. Temperature in picchiata in quasi tutta la provincia di Foggia, con il capoluogo che si è svegliato imbiancato.
A Torino le scuole sono regolarmente aperte e qualche disagio si registra per il ghiaccio, nonostante i 29 mezzi spargisale operativi su tutto il territorio cittadino e oltre 4mila tonnellate di sale previsto dall'amministrazione. Da sabato sera è attivo un punto straordinario di accoglienza per i senza tetto nella vecchia stazione di Porta Susa oltre a quelli già attivi su tutto il territorio cittadino. In Piemonte sono previste temperature fino a -10.
L'ondata si è fatta sentire anche in Veneto: se oggi non ci sono state precipitazioni, le temperature sono tuttavia scese in picchiata, con minime fino a -7 in città. In montagna, poi, la colonnina di mercurio ha fatto segnare valori bassissimi: nella dolina carsica di Campoluzzo, uno dei luoghi del vicentino monitorati dall'Arpav per il microclima estremo che le caratterizza, ha toccato i -40 gradi. In altre località, come a Ra Valles, sopra Cortina, si sono raggiunti i -23 gradi, mentre in cima alla Marmolada, a quota 3.256 metri, la temperatura si è spinta a -28,9. In Friuli si registrano criticità operative nel porto di Trieste.
Mattinata sostanzialmente tranquilla in Calabria, dove ha nevicato solo in alta quota, e in Molise, dove a Campobasso si circola senza problemi nonostante la nevicata. Scuole e università chiuse in tutto l'Abruzzo, dove ha nevicato anche a Pescara ed ha da poco riaperto l'aeroporto.
Neve anche in Basilicata, dove quasi tutte le strade del potentino sono imbiancate. Forti precipitazioni in Sardegna, dove si conta una vittima: un escursionista cinquantaduenne travolto da un torrente che stava cercando di attraversare. In Sicilia forti disagi nei collegamenti marittimi con le isole.
Cosa accade nelle aree terremotate
Dopo la neve, sono le temperature le "sorvegliate speciali". Temperature che, secondo le previsioni, nelle zone di Amatrice, Accumoli, e in tutto il cratere del centro Italia colpito dal terremoto del 2016 sarebbero in procinto di scendere fino a -17 gradi centigradi già nelle prossime ore, quando il vento gelido proveniente dalla Siberia si abbatterà sulle regioni dell'Italia centrale. Dove resta massimo il dispiegamento di forze sul territorio: nelle ore scorse, ad Amatrice e Accumoli, mezzi e personale dei due Comuni sono intervenuti senza sosta con turbine e squadre a piedi, per limitare i danni provocati dalle copiose nevicate della nottata. Pronti ad intervenire in supporto anche uomini e mezzi della Regione Lazio.
La situazione, secondo quanto ha riferito il Centro Operativo Intercomunale di Amatrice, è attualmente sotto controllo. Nei villaggetti delle Soluzioni Abitative d'Emergenza non sono state segnalate particolari criticità per quanto riguarda l'accesso e la viabilità. Anche la Salaria e le strade interne sono regolarmente percorribili. Ad Amatrice le scuole resteranno chiuse anche domani, mentre la Prefettura di Rieti ha disposto il divieto assoluto di circolazione a tutti i mezzi superiori alle 7,5 tonnellate. Regolare, al momento, anche il trasporto pubblico, con i mezzi Cotral e il tpl funzionante su tutta l'area. Nelle prossime ore, oltre al freddo siberiano, sono attese nuove intense nevicate in tutta l'area del cratere sismico.
Scuole chiuse a Napoli? La bufala gira su Twitter
In Campania neve fitta in Irpinia e nel Sannio, ma con fiocchi consistenti anche nel Salernitano e persino a Napoli. Singolare quello che è successo nei social, dove qualcuno ha postato una bufala apparentemente proveniente dal profilo Facebook del sindaco Luigi de Magistris, che riferiva della chiusura delle scuole per due giorni, come deciso in altri comuni campani. Il primo cittadino ha già dato disposizione per una immediata denuncia alla polizia postale.
Le previsioni per i prossimi giorni
Il team del sito www.IlMeteo.it avvisa che fino a venerdì 2 Marzo il freddo continuerà a congelare l'Italia con temperature sotto la media del periodo di 8/10 gradi. Da mercoledì pomeriggio giungerà una perturbazione atlantica che porterà la tanto attesa e diffusa neve anche al Nord. L'ultimo giorno di febbraio inizierà a nevicare in Liguria fin sulle coste, in Piemonte e poi in Lombardia. Tanta neve a Milano, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, Genova, Savona, Padova, Venezia, Bologna, Modena.
Nevicherà in Toscana, come a Firenze. L'inizio della Primavera meteorologica, il 1 Marzo, vedrà nevicare diffusamente su tutte le regioni settentrionali, mentre su Toscana, Umbria, Marche e Lazio giungerà gradualmente la pioggia. Antonio Sanò, direttore del sito www.iLMeteo.it, spiega che tra mercoledì e Giovedì prossimi tutte le regioni settentrionali si troveranno ricoperte di 5/10 cm di neve, o anche più in Emilia Romagna. Sanò annuncia ancora nevicate sulla Pianura padana anche sabato mattina, mentre al Centro pioverà diffusamente con temporali. In anteprima il direttore annuncia per domenica 4 Marzo, giorno di elezioni, una bella giornata di sole, quasi primaverile su gran parte d'Italia.