(Articolo aggiornato alle 11.55 del 25 gennaio 2018)
Un treno regionale è deragliato intorno alle 7 di questa mattina a Seggiano di Pioltello, nel Milanese. Era un convoglio di pendolari: I morti sono 3. Altri 9 feriti in codice rosso portati d'urgenza in ospedale e un centinaio le persone ferite lievemente portate in codice verde. Il convoglio era diretto a Lambrate. Sul posto, oltre ai soccorritori e ai vigili del fuoco, ci sono i carabinieri di Cassano D'Adda.
Il treno di 6 vagoni, proveniente da Cremona e diretto a Milano Porta Garibaldi, ed è deragliato fra le stazioni di Treviglio e Pioltello. I soccorsi sono in corso. A provocare il deragliamento del treno Cremona-Milano è stato il cedimento strutturale di una rotaia. Lo ha detto il direttore territoriale della Rete Ferroviaria italiana, Vincenzo Macello, sul luogo dell'incidente. La rottura della rotaia si è verificato 2,3 km prima della stazione di Pioltello. Le due carrozze centrali si sono "intraversate", finendo a un angolo di 90 gradi l'una dall'altra. I Vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per tagliare le lamiere ed estrarre gli ultimi passeggeri incastrati. A complicare il lavoro dei soccorritori è il fatto che il convoglio è finito vicino a una massicciata ferroviaria, da cui sono state asportate le ringhiere di cemento per facilitare i soccorsi. La circolazione ferroviaria e automobilistica della zona ha subito forti rallentamenti.
Le immagini inviate da testimoni e vigili del fuoco mostrano alcuni vagoni accartocciati attorno a un palo, mentre alcune persone sarebbero ancora prigioniere delle lamiere. Decine i soccorritori intervenuti sul posto: vigili del fuoco, polizia, carabinieri, infermieri e medici del 118 e squadre speciali. Molte decine di passeggeri viaggiavano sul treno: oltre alle due vittime, confermate, ci sono alcuni feriti gravi e molti lievi, ma soprattutto alcune persone (5 o 6) sono ancora incastrate nel treno e i pompieri sono al lavoro per salvarle.
Proteste in rete per un tweet di Trenord, che ha informato i passeggeri anche di altre stazioni sui rallentamenti nel traffico ferroviario parlando di 'incoveniente tecnico'.