Tre donne morte e un centinaio di feriti, 12 dei quali gravi: è il primo bilancio del deragliamento di un treno nord alle porte di Milano, tra Segrate e Pioltello. Il convoglio è uscito parzialmente dai binari due chilometri prima, forse per il cedimento della rotaia in un tratto sottoposto a lavori di manutenzione, e ha proseguito la sua corsa finché due carrozze non si sono "intraversate" andato a schiantarsi contro un palo all'ingresso nella stazione di Pioltello.
L'incidente è avvenuto alle 6,57 del mattino lungo la direttrice Milano-Venezia: il treno con cinque vagoni era partito da Cremona alle 5 e 32 ed era diretto alla stazione di Milano Porta Garibaldi, con 250 pendolari a bordo. Tra Milano e Brescia il traffico ferroviario è stato interrotto sia sulla linea direttissima che su quella alternativa, anche per Trenitalia. La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta per disastro ferroviario colposo. Il punto da cui sarebbe originato il disastro si trova a due chilometri e 300 metri dalla stazione di Pioltello: dai binari manca un pezzo di rotaia lungo una ventina di centimetri e accanto al binario è visibile il tratto di binario nuovo che avrebbe dovuto sostituire quello vecchio una volta completati i lavori di manutenzione.
L'ipotesi più verosimile è che la rotaia abbia ceduto al passaggio delle prime carrozze e abbia mandato fuori dai binari le due carrozze centrali che due chilometri dopo, con il convoglio che procedeva a 100 chilometri orari, hanno causato il deragliamento.
Vigili del fuoco hanno lavorato più di due ore per tagliare le lamiere ed estrarre gli ultimi passeggeri incastrati. A complicare il lavoro dei soccorritori c'era il fatto che il convoglio fosse finito vicino a una massicciata ferroviaria, da cui sono state asportate le ringhiere di cemento per facilitare i soccorsi. Diversi elicotteri, tra cui un'eliambulanza giunta dall'Emilia-Romagna, hanno fatto la spola con gli ospedali per trasferire i feriti più gravi.
Rabbia tra i pendolari per il tweet con cui poco dopo le 8 Trenord ha dato notizia dell'interruzione dei collegamenti ferroviari fra le stazioni di Treviglio e Milano parlando di "un inconveniente tecnico a un treno". Successivamente la società che gestisce il trasporto ferroviario locale in Lombardia ha diffuso un'altra nota in cui ha spiegato che "un treno è sviato" per "cause che devono essere accertate". Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, sarà oggi in Prefettura a Milano per un vertice con le autorità locali. Il 23 luglio scorso nello stesso punto della tratta un altro regionale (il 2726 che collega Milano a Bergamo) aveva avuto uno 'sviamento', per fortuna senza conseguenze per i passeggeri.
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E la polemica politica, a cinque settimane dal voto: "Ogni volta che si parla di interventi economici a Roma, c'e' una riga sui tagli al trasporto pubblico locale", ha lamentato il leader della Lega, Matteo Salvini, "magari questo evento è fortuito ma forse prima di tagliare sulla sicurezza e sulla manutenzione bisognerebbe valutare dove tagliare". "Dobbiamo moltiplicare gli sforzi sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e nei trasporti, è un essenziale dovere civile", ha commentato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. "Solidarietà alle vittime" è stata espressa dal presidente del Senato, Pietro Grasso, che ha sottolineato che "la tutela del lavoro passa anche dal pendolarismo". Il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ha sottolineato che "sulla parte ferroviaria l'Italia ha investito moltissimo": "Non so cosa ha determinato questo incidente e sono prudente nel fare commenti".