Il prezzo del Milan gonfiato per riciclare denaro? Un'inchiesta della procura

Berlusconi e  Li Yonghong
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 Afp  -  Li Yonghong e Marco Fassone

Dove Li Yonghong troverà i soldi per restituire 300 milioni al fondo Elliott senza i quali non avrebbe potuto comprare il Milan? ​Da dove venivano i soldi delle prime caparre versate per l'acquisto del club rossonero? Da Hong Kong? Dalle Isole Vergini? E di chi erano questi soldi visto che la cordata di investitori di cui Li si diceva fosse a capo non è mai esistita? ​Erano​ le​ domande ​con cui si concludeva ad aprile dell'anno scorso (quando il Milan di Berlusconi fu ceduto in modo rocambolesco al misterioso uomo d'affari noto in Cina per le sue truffe) ​la nostra inchiesta "Diavoli e Dragoni". Sono le domande che abbiamo continuato a porci i questi mesi, svelando i retroscena per "rovinare il Milan". Le stesse sulla qual​i​ si è interrogato di recente l'inchiesta del New York Times. Oggi arriva il sospetto di una "vendita gonfiata" per riciclare denaro.

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