Una rete di centinaia di account falsi su Twitter ha condiviso migliaia di volte lo stesso messaggio nel tardo pomeriggio di mercoledì: "Isaydata siete stati oggetto dell'operazione fake bot' per aver creato utenti falsi per propaganda politica in Italia. 947 dei vostri 2500 account sono stati hackerati".
Isaydata è la startup romana che il 30 dicembre scorso era stata indicata dall'informatico David Puente come possibile responsabile di una rete di bot che da anni condivide un tweet sulla restituzione delle case colpite dal sisma dell'Aquila.
All'epoca l'azienda replico' ad Agi di non avere nulla a che fare con i bot nè con la propaganda politica. Ora su Twitter qualcuno rivendica di aver 'bucato' i server della società e di aver attivato quella rete di bot che Isaydata ha negato di aver creato. Al momento non è chiaro chi sia l'autore nè da dove sia partita la tempesta di tweet.
Da quello che ha potuto verificare Agi, la mail di recupero degli account attivati comincia sempre con la sigla "is" (is****@g***), un indizio che sembrerebbe ricollegarli ai server di Isaydata, non una prova. Agi ha provato a contattare i manager della società che al momento non sono disponibili a commentare la notizia. La modalità con cui possono essere creati diversi bot con lo stesso indirizzo email la abbiamo raccontata qui.
Nel tweet vengono menzionati gli account ufficiali di Agi - Agenzia Italia, Ansa, del Fatto Quotidiano e del suo direttore Marco Travaglio, del giornalista del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli e della Stampa.
Su Twitter nella tarda serata di mercoledì hanno cominciato a circolare degli screenshot dove si vede lo stesso account di Isaydata condividere il tweet rilanciato dalla botnet.
Mentre uno degli account hackerati è stato modificato nel nome e nell'immagine, anche quella di copertina, dove si vedere una foto del team dell'azienda presa dal loro sito internet.
La rete di botnet in queste ore sta continuando a condividere tweet taggando noti giornalisti italiani.