Dietro Adessobasta.org, sito di contro-informazione noto per i toni anti immigrati e anti politica, si nasconderebbe un’organizzazione texana con diversi siti schierati e “geograficamente strategici” e dei gestori di un gruppo Facebook italiano che “usano foto non di loro proprietà fregandosene altamente anche dei morti”. È quanto ha rivelato lunedì 4 dicembre il blogger e ‘cacciatore di bufale’ David Puente, piuttosto attivo nelle ultime settimane nel dare la caccia ai siti che diffondono notizie false in Italia. Una rete appena toccata, e scalfita, dalle due inchieste pubblicate tra il 21 e il 25 novembre da Buzzfeed e New York Times.
L’elemento che ha aggiunto Puente in questo periodo di caccia alle fake news e ai siti di disinformazione in Italia è un link diretto tra i siti di propaganda di estrema destra americana e quella italiana. Non russa, come molti sospettavano e si aspettavano emergesse, ma texana. Di Dallas.
AdessoBasta.org è un sito che ha circa mezzo milione di utenti unici al mese e una fanpage su Facebook che conta altrettanti iscritti: 476mila. Si descrive così:
Adesso Basta esiste per diffondere la libertà di informazione, i veri valori, e la verità al pubblico attraverso varie forme di media.Siamo un’organizzazione che vuole impegnarsi nell’onorare, rispettare e valorizzare il popolo.Siamo ben disposti ad ascoltare quello che ha da dire la nostra comunità online, incluso te, sempre nel pieno rispetto reciproco, con pieno coraggio… insieme.Grazie!
I suoi post sono quasi tutti articoli che riguardano la politica, lo spettacolo e l’immigrazione. Giusto per fare alcuni esempi dei contenuti principali pubblicati nelle ultime ore, leggiamo titoli come: “La ministra Pinotti è stata umiliata in diretta tv da Buttafuoco”, o “Confessione shock di Minniti sugli immigrati… Immigrati e integrazione limite oggettivo… Pazzesco!”. Post che su Facebook riescono a causare sempre reazioni forti, a tratti violente, da parte degli utenti. Post destinati a disattendere le attese create dai titoli, perché quelle confessioni 'pazzesche' spesso non sono che semplici dichiarazioni, forzate nei titoli.
I gestori delle pagine hanno tutti profili falsi. Uno di un morto
Puente ha scoperto che i gestori del gruppo hanno tutti profili falsi. Uno, Andrea Bressan “è il giovane irlandese Allan Dixon (trovate la foto su Tgcom24.mediaset.it, seconda nella galleria)” diventato famoso per alcuni suoi viaggi in cui riesce a farsi dei selfie con animali selvatici.
Un altro dei gestori, Andrea Consalvo, svela Puente, “interviene in gruppi simili (anti immigrazione, pro Salvini, pro M5S, pro Mussolini e nazionalismo)”. Il peggio, scrive Puente, però si raggiunge con un altro degli amministratori: si tratta di Michele Marrone appena 5 amicizie, ma con un particolare grottesco che riguarda la sua foto profilo: si tratta di una foto di un ragazzo di 27 anni di nome Alessandro Gatto morto nel 2014.
Puente, svelata la falsità degli account che hanno creato la pagina, cosa non permessa dalle policy di Facebook e che ha causato la chiusura delle pagine del sito Direttanews e iNews24 il 21 novembre, ha inoltre individuato il legame tra Adessobasta e un network di siti ultraconservatori americani. In fondo al sito infatti c’è la dicitura: “Copyright adesso basta 2017 - Conservative Post Llc - Dallas Tex Usa.
Andando oltre, il codice Adsense del sito (“ca-pub-8000901034818199“) risulta presente anche in altri siti come “Christiantelegram.com“, “Mideastmania.com“, “Boldbritish.co.uk“, “Robsaunders.com” e appunto “Conservativepost.com“.
Chi è Robert Sauders, il businessman texano dietro il sito italiano
Il sito Conservativepost.com, ricorda Puente, è stato trattato in passato anche da Snopes e Gizmodo.com per la falsità delle notizie in esso riportate. Nonostante tutto però la pagina Facebook con oltre un milione di “mi piace” ha il bollino blu, quello delle pagine ‘accertate’ da Facebook. E anche questo riporta alla memoria l’inchiesta di Buzzfeed, perché anche le pagine italiane chiuse allora avevano il bollino blu di Facebook,
L’indagine di Puente arriva quindi al nome dell’uomo che sarebbe dietro questo network: Robot Sauders, uomo d’affari texano, di Dallas, molto credente. La sua biografia recita: Robert M. Saunders Jr. proviene da una lunga discendenza di ben quattro generazioni di avvocati e banchieri d’investimento. Il nonno materno era un Giudice Capo Federale. Laureato presso la Facoltà di Economia dell’Università del Colorado, ha prestato servizio come Comandante presso il Military Airlift Command dell’Aeronautica degli Stati Uniti, e per un breve periodo anche in Vietnam. Rob è oratore e ministro in conferenze per leaders e marketplace in tutto il mondo. Ha viaggiato in 80 Paesi creando relazioni e formando leaders.
E si conclude con un possibile link italiano, una tale Angela Pace che su Adesso Basta ha pubblicato un post dove invita gli utenti a aggiungere un numero di cellulare per ricevere ‘direttamente sullo smartphone’ le ‘notizie’ della pagina.