Nella notte tra il 18 e il 19 novembre a Pesaro una svastica dipinta di nero ha coperto il nome di Anna Frank, la bambina olandese di religione ebraica morta in un campo di concentramento nel 1945, famosa per il suo ‘Diario’. Lo ha denunciato il responsabile del centro studi del Movimento Animalista, Rinaldo Sidoli, postando la fotografia dell'entrata della scuola elementare. "L'ennesimo sfregio al ricordo di Anna Frank. Uno schifo", scrive (La Repubblica). 
Oltre la svastica sul cartello è anche comparsa la scritta "vietato introdurre ebrei”. E su un tratto di strada a terra "Make war not love", e un'altra svastica subito sotto. “Ignoranti e delinquenti. Siete contro la storia e l'umanità. Faremo denuncia contro ignoti e ripuliremo subito", aveva infatto avvertito il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, "non vanno sottovalutati certi comportamenti di pericolosa intolleranza e nuovo estremismo. Continueremo il lavoro sulla memoria nelle scuole affinché i valori di libertà e uguaglianza siano per sempre #wepesaro”.
"Siamo tutti insieme a fianco del sindaco Matteo Ricci, della sua comunità, dei nostri fratelli ebrei. Questo gesto contro la scuola elementare Anna Frank ha un nome tecnico: si chiama schifo. E noi combatteremo lo schifo senza tregua a Pesaro come ovunque, tutti insieme", ha scritto su Facebook il segretario del Pd Matteo Renzi. Oggi un nuovo capitolo della vicenda, che Ha segnalato su Facebook la vergogna della svastica sulla scuola intitolata ad Anna Frank, e il social network lo ha bloccato per alcune ore. E' quanto capitato addirittura al sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, che su Twitter espirme tutta la sua incredulità: "Incredibile! @facebook mi ha bloccato la pagina. Abbiamo denunciato la vergogna delle svastiche alla scuola Anna Frank e vengo bloccato???" (Il Resto del Carlino)