E' una "guerra". Lo scrive nero su bianco Asia Argento, che oggi ha sfidato il regista Fausto Brizzi dopo che alcune attrici lo hanno accusato di molestie. L'attrice rilancia avvertendo: "nessun uomo è al sicuro: potete scappare, ma non potrete sfuggirci". In un tweet si era rivolta a Brizzi scrivendo "ora querelaci tutte" - così come aveva fatto giorni fa a proposito dell'annuncio di querela di Giuseppe Tornatore contro Miriana Trevisan - poi, ripostando il disegno di Mariane Satrapi per la campagna contro le molestie, lanciando un appello che suona come una minaccia.
Dopo Tornatore (La Repubblica), quindi, è toccato al regista di 'Notte prima degli esami', 'Maschi contro femmine' e del cinepanettone tra poco in sala 'Poveri ma ricchissimi'. Criticato duramente sui social dopo i racconti anonimi in video di alcune attrici al programma Le Iene, si è difeso dichiarando di "non avere mai avuto nella vita rapporti non consenzienti" e scegliendo di sospendere, per il momento, il proprio lavoro.
"Posso solo affermare, con serenità e sin da ora - afferma Brizzi - che mai e poi mai nella mia vita ho avuto rapporti non consenzienti o condivisi. Per questo, escludo categoricamente di aver conferito mandato legale per trattare il risarcimento del danno in favore di presunte vittime. Procederò, pertanto, in ogni opportuna sede nei confronti di chiunque abbia affermato e affermi il contrario. In via precauzionale, e per evitare strumentalizzazioni, ho sospeso tutte le mie attività lavorative ed imprenditoriali. Chiedo a tutti il massimo rispetto della privacy della mia famiglia e, in particolare, di mia moglie".
Neri Parenti: "Non ci credo, è una cosa schifosa"
"Conoscendolo non ci credo". Così il regista Neri Parenti interviene sui sospetti sul regista Fausto Brizzi per le accuse di molestie sessuali. Ospite di Il Sabato Italiano, il programma di Rai1 condotto da Eleonora Daniele, Neri Parenti commenta i casi di molestie che nelle ultime settimane hanno colpito il mondo di Hollywood e sottolinea: "è una cosa schifosa, è semplice, è sotto gli occhi di tutti. Per quello che riguarda invece il fatto specifico, cioè quello di Brizzi - prosegue il regista - io con lui ho lavorato 10 anni come sceneggiatore e lo frequento da 20, quindi io non ci credo a questa cosa. Ha tutta la mia solidarietà fino a quando o non ci saranno delle prove più certe”.