Dopo il pranzo per i bisognosi con il Papa nella basilica di San Petronio, a Bologna, si sono allontanati senza fare ritorno nella struttura dove erano internati. È successo lo scorso primo ottobre, giornata della storica visita di Bergoglio in Emilia Romagna. Protagonisti della fuga, sono due uomini di origine napoletana ospiti della Casa di lavoro e reclusione di Castelfranco Emilia, nel Modenese. Entrambi facevano parte del gruppo di circa una ventina di detenuti che ha partecipato al pranzo per i poveri al quale ha partecipato Papa Francesco dopo la recita dell'Angelus in piazza Maggiore.
Finito il pasto, i due si sono dileguati dalla basilica facendo perdere le proprie tracce. I due soggetti hanno già scontato la pena e nei loro confronti è stata applicata comunque una misura di sicurezza detentiva perché ritenuti socialmente pericolosi. La Casa lavoro di Castelfranco è una struttura alternativa al carcere per il reinserimento sociale dei detenuti. I due internati, la cui identità non è stata resa nota, sono ancora ricercati.
Castelfranco Emilia, una struttura problematica
L’insolita vicenda (perché è davvero complicato trovare un precedente simile)", si legge sul Resto del Carlino, "avviene in un periodo in cui la casa di reclusione di Castelfranco è nel ‘mirino’ dei sindacati per le difficoltà che si vivono all’interno". Due giorni fa, segnala il sindacato di polizia Sappe con una nota, durante lo svolgimento del proprio servizio, "l’addetto alla vigilanza è stato vittima di un’aggressione da parte di un internato affetto da gravi problemi psichiatrici, al quale era stato negato di potersi recare al campo sportivo poiché, il giorno precedente, aveva tentato di allontanarsi dalla struttura scavalcando la recinzione. Da tempo denunciamo un incremento di assegnazioni di soggetti internati con gravi problemi di natura psichiatrica; questo, inevitabilmente, comporta una difficile gestione per la particolare attenzione che questi soggetti richiedono".