"Brava ministra, io lo smartphone in classe già lo uso e con ottimi risultati"

sonia montrella
 Jaques Loic AFP -  Studenti con il rispettivo smartphone
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 Mimmo Aprile

Anche Dante può comunicare via smartphone

"Lo smartphone non è il cellulare. Sbagliato inibirne l'uso"

"Fondamentale la formazione dei docenti"

Per il professore il vero nodo cruciale della questione è "il cambio paradigmatico dell'insegnamento". Se l'apertura ministeriale "si rivelerà una semplice abolizione della circolare vigente, allora non ci siamo". Lo smartphone - prosegue Aprile - "è uno strumento che può, e sottolineo 'può', essere utile all'insegnamento. Se non è funzionale al mio campo di didattica devo sentirmi libero di non usarlo e di dire ai ragazzi che rappresenta un disturbo per l'ora scolastica. Ma è giusto anche conoscerne le potenzialità e le applicazioni". Ecco perché, insiste Aprile, "è fondamentale la formazione degli insegnanti". Guai però a far passare lo smartphone per un male assoluto: "Perché poi si arriva al paradosso come quando in una commissione d'esame di cui ho fatto parte è stato chiesto alla classe del V Itis di creare su carta una web community".
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