Uova contaminate con l'insetticida Fipronil che ha portato alla chiusura di 180 fattorie olandesi e al ritiro delle uova provenienti dai Paesi bassi in tutta Europa (in Italia due campioni), soprattutto in Germania con quattromila punti vendita interessati, sono state trovate anche in allevamenti italiani. Mentre si può dire che nel nostro Paese non sussista un allarme legato alle uova olandesi, dai controlli effettuati dal ministero della Salute attraverso le Asl territoriali emerge un dato inatteso: anche nel nostro Paese si sono riscontrati allevamenti di uova contaminate. Si tratta di tre casi (quindi un dato non preoccupante): uno nelle Marche e due in Campania.
Uova contaminate a Senigallia
I carabinieri del Nas e le autorità sanitarie hanno disposto il blocco delle attività dello stabilimento di di Ostra Vetere, vicino a Senigallia, in provincia di Ancona, dove sarebbero state trovate uova risultate contaminate dall'insetticida fipronil. Sospesa la vendita dei prodotti e disposto anche il ritiro dei lotti di uova della stessa azienda già presenti sul mercato. Il blocco dell'attività produttiva dello stabilmento di Senigallia proseguirà fino a quando non verranno svolte ulteriori e nuove indagini sui prodotti a rischio, per accertare il grado di contaminazione da fipronil. L'Istituto Zooprofilattico di Teramo, che ha eseguito le analisi, ha comunicato che la quantità di fipronil presente nelle uova prodotte nell'allevamento in questione è pari a 0,056 mg/kg, ben al di sotto del limite di tossicità acuta per l'uomo (0,72 mg/kg ).
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Due allevamenti sequestrati in Campania
Due campioni positivi al Fipronil sono stati individuati anche in Campania. Nella Regione sono stati eseguiti 37 campionamenti e, su 35 rapporti di analisi, 33 sono risultati non contaminati. Due, invece, i casi di non conformità rilevati in due centri di imballaggio annessi ad allevamenti di ovaiole. Ne dà notizia Antonio Limone, direttore generale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno che ha condotto i controlli. I due centri si trovano a Benevento e a Sant'Anastasia, in provincia di Napoli, e i due campioni contengono rispettivamente 0,100 e 0,017 mg/kg.
"E' stato disposto il sequestro sia dei centri di imballaggio che degli allevamenti annessi e il rintraccio e il ritiro dal mercato di eventuali prodotti contaminati - spiega Limone -. All'origine del contagio potrebbe esserci un trattamento illecito degli animali o, così come avvenuto in Olanda, una contaminazione ambientale dovuta al trattamento del terreno in assenza di animali.
Cos'è il Fipronil e quali sono i rischi per gli uomini
Il Fipronil è un insetticida usato solitamente per combattere parassiti negli animali, ma non in quelli destinati al consumo alimentare da parte dell’uomo. Proviamo a mettere in fila le informazioni sin qui a nostra disposizione.Test su uova, sangue e feci dei polli hanno evidenziato alti livelli dell’insetticida che secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) può provocare danni ai reni, tiroide e fegato se ingerito in grandi quantità per un certo periodo di tempo. Altamente tossico, usato per proteggere le coltivazioni così come in veterinaria contro pulci, pidocchi e zecche, il Fipronil può avere effetti anche sulle api da miele. L’insetticida può essere assorbito attraverso la pelle o ingerito.
Secondo l’Istituto federale per la valutazione del rischio, citato dalla Deutsche Welle, un bambino che pesa circa 16 kg potrebbe mangiare 1,7 uova al giorno – o prodotti che le contengono come pancake - senza raggiungere il livello in cui il Fipronil diventa pericoloso, mentre per un adulto di 65 kg si potrebbe arrivare fino a 7 uova al giorno.
Il ministro dell’Agricoltura per la Bassa Sassonia, Christian Meyer, ha dichiarato alla televisione che c’è un rischio per i bambini se mangiano due uova contaminate al giorno, aggiungendo che potrebbero essere in totale 10 milioni quelle arrivate in Germania dall’Olanda. Il ministero dell’Agricoltura di Berlino, però, finora ha parlato di 2,9 milioni di uova che si ritiene siano state esposte al Fipronil e sono state esportate in Germania prima del 22 luglio, quando le spedizioni sono state bloccate.