In Campidoglio i problemi non finiscono mai. Come anticipato questa mattina dall'Agi, la sindaca di Roma Virginia Raggi è alla ricerca di un nuovo assessore alla Casa e al Patrimonio, da nominare presumibilmente dopo Ferragosto. Entrambe le deleghe fino a pochi giorni fa erano in capo all'assessore al Bilancio, Andrea Mazzillo. Il titolare dei conti, in polemica, ha rimesso la prima delega la scorsa settimana mente oggi ha comunicato con una lettera di aver lasciato anche la seconda. Nel testo scritto da Mazzillo si legge (anche sul Corriere della Sera): "Preso atto, attraverso una chat, dell'intenzione della sindaca di nominare altri due assessori, uno con delega ai lavori pubblici e l'altro con delega al Patrimonio e politiche abitative, senza avermi neanche informato, ho ritenuto di rimettere a disposizione della sindaca le deleghe attinenti al Patrimonio già da stamattina". Una mossa per cercare di blindarsi, ma non è escluso, a quanto filtra, che nei prossimi giorni possa comunque terminare la sua permanenza in giunta.
Scoperto il recruiting della sindaca
"In questo momento la sindaca ha già intenzione di affidare questa delega ad un altro assessore. Diciamo che c'è stata una forma irrituale con la quale ho ricevuto questa comunicazione, ad ogni modo ho preso atto e quindi ho confermato la mia disponibilità a seguire la delega al Bilancio", ha detto Mazzillo.
Scrive Repubblica: Soltanto ieri sera, durante la riunione di maggioranza che ha affrontato il caso Mazzillo la sindaca aveva detto: "Si cambia registro. Sono intervenuta personalmente per mettere fine alle polemiche e d'ora in poi non si tollerano deviazioni rispetto alle linea che ho tracciato". In mattinata si era venuto a sapere che nelle prossime settimane, probabilmente dopo Ferragosto, sarebbe atteso un nuovo assessore nella giunta di Virginia Raggi e che sarenbbe già in corso la selezione per il nuovo titolare delle deleghe alla Casa e al Patrimonio.
Una frattura che nasce da lontano?
Ma forse - ipotizza Il Tempo - il vero nodo non riguarda la delega al Patrimonio ma nella lettera di "precisazione" sulle nomine che l'assessore Mazzillo inviò al sindaco Raggi. "Contrariamente a quanto riportato come motivazione di esclusione di alcune posizioni apicali e subapicali dall’interpello avviato in data 19 ottobre 2016 da parte dell’Ufficio Risorse Umane dell’amministrazione capitolina, è stata erroneamente inserita anche la figura del Ragioniere Generale - scrisse Mazzillo, ricorda il Tempo, nella richiesta di rettifica della procedura di interpello del Direttore del personale relativo al conferimento di incarichi apicali e subapicali nell’ambito della macrostruttura capitolina avviata con nota GB/66646 del 19 ottobre 2016. Sostanzialmente, nella richiesta formale indirizzata a Virginia Raggi, Mazzillo, evidenziò l’anomalia dell’inserimento della figura del Ragioniere generale nell’interpello, rivendicando la necessità del parere dell’assessore al Bilancio per una nomina fiduciaria di esclusiva competenza della sindaca. "Tale ruolo (Ragioniere Generale) - scrive Mazzillo nella richiesta - rientra senza dubbio all’interno delle previsioni di esclusione previste dall’interpello in oggetto, in quanto le funzioni del Ragioniere Generale sono ascrivibili a materie riservate direttamente alla competenza della Sindaca sia in termini di indirizzo sia di controllo". Alla comunicazione dell’assessore, la sindaca lo invita a rivolgersi a Raffaele Marra, per capire come rettificare l’anomalia dell’interpello, nella conversazione poi finita al centro di un'intercettazione. La modifica non verrà mai effettuata ma l’interpello andò deserto: evidentemente i candidati erano consapevoli dell’errore.
Aggiornamento: il titolo originale è stato modificato su indicazione di un lettore che giustamente ci ha fatto notare che Mazzillo ad oggi non ha ancora lasciato il Campidoglio