Un’assemblea spontanea generale di tutti i lavoratori che si occupano di erogare i servizi a terra ha creato scompiglio e disagi ai viaggiatori negli aeroporti di Linate e a Malpensa (La Stampa).
Perché questa protesta
La causa dell’agitazione, iniziata nelle primissime ore del mattino, sarebbe la mancata risposta da parte delle istituzioni dopo l’incontro in prefettura a Varese per l’ingresso della cooperativa Alpina che dovrebbe iniziare a operare in subappalto nella gestione dei bagagli. Un'agitazione che non era stata annunciata ed è cominciata alle 6.
Si può fare uno sciopero senza preavviso?
La protesta arriva nel giorno clou per le partenze dei vacanzieri, scelto non a caso ma fuori da ogni regola (Repubblica). Tutti i sindacati del trasporto aereo hanno indetto lo "sciopero selvaggio" solo lunedì sera: come stabilisce la legge 146 del 1990 che regola il diritto allo sciopero e come disposto dall'Enac, nel periodo dal 27 luglio al 5 settembre, considerato quello più 'caldo' per gli aeroporti, esiste un periodo di franchigia durante il quale lo sciopero non può essere effettuato.
Il nuovo sciopero improvviso segue il blitz del 6 maggio scorso, quando i lavoratori delle cooperative del trasporto bagagli e dei servizi di terra avevano invaso il check-in di Malpensa di Ryanair per protestare contro la politica degli appalti delle società che hanno in affidamento i servizi. Anche stavolta i lavoratori e i sindacati si oppongono all'ingresso di una cooperativa nei servizi cosiddetti "di rampa", l'unico dove le cooperative non sono ancora entrate. Venerdì scorso ci sono state alcune assemblee spontanee, dopo il fallimento della trattiva con Enac. E ieri, un'ipotesi di accordo in prefettura a Varese si è conclusa con un nulla di fatto.
La protesta dei passeggeri
Sui social si è scatenata l'ira (e l'ironia) dei passeggeri e #malpensa e #sciopero osno subito diventati di tendenza: