Il rogo che in Portogallo è costato la vita a più di 60 persone deve suonare come campanello d'allarme per l'Italia, dove il rischio incendi è elevato a causa del caldo, della siccità.
Alcuni numeri per spiegare una stagione anomala
- La primavera 2017 è stata la seconda più calda dal 1800 ad oggi
- Un'anomalia sul termometro di +1,9 gradi
- E' stata la terza più asciutta con un deficit di quasi il 50%
- L'inverno 2016/2017 è stato il terzo posto tra i più asciutti con il 48% di precipitazioni in meno
- D'inverno si sono registrati valori di temperatura superiori di 0,49 gradi alla media di riferimento
(fonte Cnr)
Un mix esplosivo
Caldo e siccità sono un mix esplosivo che - sottolinea la Coldiretti - si somma all'avanzata del bosco che senza alcun controllo si è impossessato dei terreni incolti e domina ormai con 12 miliardi di alberi più di 1/3 della superficie nazionale con una densità che li rende del tutto impenetrabile ai necessari interventi di manutenzione, difesa e sorveglianza.
Dieci semplici regole
- Bello il pic-nic nel bosco, ma non accendete fuochi, nemmeno nelle aree coltivate vicine.
- Nelle aree attrezzate, dove è consentito, controllate costantemente la fiamma
- Verificate prima di andare via non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano completamente fredde.
- Non gettate mai mozziconi o fiammiferi accesi dall'automobile,
- Nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi.
- Non abbandonate mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate
- Non gettare contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente.
- Se avvistate un incendio non prendete iniziative autonome
- Tenetevi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme
- Informate tempestivamente le autorità responsabili con i numeri di emergenza disponibili.