Quattro milioni di dollari canadesi, che al netto del cambio fanno circa 3 milioni di euro. Èquesta la cifra che il Canada donerà alla comunità di Amatrice: 2 milioni di dollari (1,5 milioni di euro) provengono dalla raccolta fondi realizzata da alcuni cittadini italiani residenti nel Paese americano, altri 2 milioni da un contributo diretto del governo guidato dal premier Justin Trudeau, che domenica, dopo la partecipazione al G7 di Taormina, ha visitato il Paese reatino devastato dal terremoto del 24 agosto.
Arrivato in elicottero poco dopo le 12:30, accompagnato dalla moglie Sophie, Trudeau ha visitato la zona rossa di Amatrice insieme al Ministro degli Esteri Angelino Alfano, al Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio e al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Ad accoglierlo c'era anche il sindaco Sergio Pirozzi, che dopo averlo abbracciato, come accaduto durante la visita del principe Carlo d'Inghilterra e di tutte le altre visite istituzionali, non è entrato in Corso Umberto I. Proprio qualche giorno fa Pirozzi è stato ospite dello stesso Trudeau, in Canada, per presenziare proprio alla raccolta fondi realizzata per Amatrice e Norcia.
La commozione del premier canadese
Camminando tra le macerie, il primo ministro canadese si è commosso una prima volta, mentre ascoltava la cronaca di quella terribile notte del 24 agosto. "Essere qui è un momento per condividere con il popolo di Amatrice le sofferenze del terremoto - ha detto sotto quello che resta della Torre civica - un gesto di solidarietà e amicizia che ribadisce anche la vicinanza del popolo canadese a quello del Centro Italia e l'amicizia tra i nostri due Paesi".
Di "amicizia fraterna" tra i due Paesi ha parlato anche il ministro Alfano, mentre la delegazione raggiungeva il centro operativo comunale e quello della Protezione Civile, che incessantemente lavorano dalla scorsa estate per gestire l'emergenza terremoto. Da lì il Premier Trudeau si è fermato con la moglie Sophie davanti al memoriale delle 249 vittime di Amatrice, deponendo un mazzo di fiori e concedendosi un momento di preghiera e di commozione.
"Un grande messaggio di solidarietà che varca i confini"
L'abbraccio con il sindaco Pirozzi ha portato la visita del primo ministro canadese alla terza e ultima tappa, a San Cipriano, sede della nuova Area Food all'interno della quale Trudeau e la moglie hanno potuto gustare i piatti tipici del territorio, in primis l'immancabile amatriciana, gustata in compagnia dei tanti volontari e cittadini presenti. Tante foto di rito, e il saluto a tutta la sala, una persona alla volta, e un ultimo abbraccio con il sindaco Sergio Pirozzi, al quale Trudeau ha rinnovato il suo impegno nel contribuire alla ricostruzione di Amatrice.
"Mi farebbe piacere - ha detto il primo cittadino del borgo simbolo del sisma della scorsa estate - se la casa comunale di Amatrice venisse ricostruita dal Canada, il cui impegno è un impegno che nasce dai tanti italiani che vivono e lavorano in quel Paese, e che mi hanno permesso di andare in visita oltre Oceano nei giorni scorsi. Questo è un grande messaggio di solidarietà che varca i confini territoriali". "Il premier canadese, il suo governo, il suo Paese - ha chiosato il Ministro degli Esteri Alfano, prima di ripartire un elicottero per Roma - hanno dato importanti contributi per la ricostruzione". Contributi che arrivano proprio nel giorno della Festa della Madonna di Filetta, Santa Patrona di Amatrice.