A cinque anni dal naufragio della Costa Concordia nel 2012, proseguono le operazioni di demolizione dello scafo e rimozione degli allestimenti interni . “Siamo nelle ultime fasi della demolizione, che terminerà entro giugno” ha dichiarato ad Agi Paolo Trombetta dall’ufficio Comunicazione di San Giorgio del Porto.
Lo smaltimento e il riciclo del relitto
La Costa Concordia, non appena arrivata al porto di Genova, venne venduta per la cifra simbolica di 1 euro da Costa Crociere alla Ship Recycling, un consorzio costituito da Saipem e San Giorgio del Porto. L’azienda si occupa della gestione dello smantellamento e del riciclo dopo essersi aggiudicata una commessa di circa 100 milioni di euro.
La demolizionein 4 fasi sarebbe dovuta durare 22 mesi e ha richiesto, a detta del consorzio, l’impegno di centinaia di operai, fino a 250 persone in alcune fasi. Il progetto ha previsto la separazione delle diverse tipologie di materiali che, secondo i dati provenienti da Ship Recycling, verranno recuperati all’80%.
Alcuni materiali vengono smaltiti come rifiuti:
- Arredi interni (tavoli, sedie, poltrone) - 8.600 tonnellate
- Prodotti confezionati (detergenti e scatolette di cibo) - 600 tonnellate
- Materiali di isolamento - 1000 tonnellate
Buona parte del materiale verrà riciclato:
- Acciaio - 50 mila tonnellate
- Buona parte degli arredi in legno, plastica, carta e cartone
- Metallo - 7700 tonnellate
- Materiali inerti (ceramiche e piastrelle) - 1.500 tonnellate
- Apparecchiature elettriche - 4700 tonnelate
La cronistoria di un recupero storico
Il progetto di smantellamento è giunto nella sua fase finale. Ciò che è rimasto del relitto è stato trasportato fuori dall’acqua e si trova all’interno del bacino di carenaggio 4. Qui avviene la rimozione degli allestimenti interni, la pulizia delle aree e la demolizione finale di tutte le strutture. I lavori si dovrebbero concludere a giugno con lo smaltimento e recupero dei materiali smembrati.
- Settembre 2016 - finisce la 3° fase con il trasporto dello scafo a terra nel bacino di carenaggio
- 12 Maggio 2015 - inizia la demolizione vera e propria
- 27 luglio 2014 - la Costa Concordia arriva nel porto di Genova
- 23 luglio 2014 - partenza della nave dall’isola del Giglio
- 14 luglio 2014 - fine delle operazioni di ‘rigalleggiamento’ del relitto
- 16 settembre 2013 - la Costa Concordia viene raddrizzata
- 13 gennaio 2012 - l’incidente nell'isola del Giglio, Grosseto
Un’esempio di riciclo: l’acciaio
La nave Costa concordia era di fatto un gigante dei mari con le sue oltre 110 mila tonnellate di peso e l’ingente quantità di acciaio di cui era composta è stato fuso e riconvertito. Ad aggiudicarci la commessa per il trattamento di 23 mila tonnellate di materiale, era stato nel luglio 2014 il gruppo siderurgico Feralpi. I rottami provenienti dal recupero della Costa Concordia sono stati trattatati nello stabilimento bresciano di Lonato del Garda e convertiti in acciai speciali realizzati all’interno delle acciaierie dello stesso gruppo.