Ci sarebbero stati rancori assai futili dietro l'assassinio di Maria Bonaria Contu, la donna di 59 anni uccisa con undici coltellate a Capoterra, nel cagliaritano, dal vicino di casa Ignazio Frailis, un disoccupato di 46 anni. Secondo quanto riporta l'Unione Sarda, a scatenare periodiche liti tra l'omicida e la sua vittima sarebbe stato il pappagallo della donna, che, racconta l'uomo, era stato addestrato per insultarlo e dirgli le parolacce.
Frailis è stato arrestato dai carabinieri nel pomeriggio di martedì per omicidio volontario. Maria Bonaria Contu era stata uccisa mentre faceva jogging con due amiche, una delle quali è rimasta ferita mentre tentava di difendere la donna. Non è ancora chiaro se si sia trattato di un incontro casuale o se, come appare più probabile, Frailis avesse teso un agguato alla vicina. Il delitto è quindi legato a problemi di vicinato che si trascinavano da anni e il fastidio suscitato dal volatile non sarebbe l'unico motivo all'origine del rancore verso la vittima, che lascia il marito e due figlie.
Appena mezz'ora dopo il delitto, Frailis si era presentato in caserma accompagnato dallo zio, con il quale viveva, e dal suo avvocato, alla cui presenza avrebbe taciuto. I militari hanno sequestrato all'uomo il coltello a serramanico, ancora macchiato di sangue, con il quale era stato consumato l'assassinio e lo hanno poi accompagnato nel carcere di Uta, a disposizione dell'autorità giudiziaria.