Infermiera fingeva di vaccinare i bambini e invece gettava le fiale

La ricostruzione della vicenda

  • Giugno 2016: la direzione dell'azienda sanitaria riceve la segnalazione di alcuni suoi operatori che sospettano che una collega - da poco arrivata a Treviso con concorso di mobilità - non esegua correttamente le vaccinazioni. I dubbi portano a una denuncia al comando dei carabinieri del Nas di Treviso.
  • Nei mesi successivi, a causa del vincolo al rispetto dell'obbligo del segreto istruttorio, l'azienda sanitaria è impossibilitata a svolgere azioni che possano interferire col corso delle indagini. L'unico provvedimento che può portare avanti è il trasferimento dell'infermiera ad altro incarico.
  • Marzo 2017: arriva la richiesta di archiviazione del procedimento da parte del Pubblico Ministero, "in assenza di ulteriori elementi a carico", e il decreto d'archiviazione da parte del Giudice delle indagini preliminari. Finite l'indagini l'Asl 2 del Veneto, non più vincolata agli obblighi verso il procedimento penale, avvia una serie di valutazioni sierologiche.
  • 10 aprile 2017: in seguito agli accertamenti, la Direzione del Dipartimento di Prevenzione ritiene di avere elementi sufficienti per ritenere che l'assistente sanitaria non abbia eseguito tutte le vaccinazioni che avrebbe dovuto effettuare. Il caso è segnalato alla Procura della Repubblica e al proprio Ufficio Provvedimenti Disciplinari.
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