Roma - Italia nella morsa del gelo, neve e vento forte al Centro-sud. Disagi alla circolazione e superlavoro per protezione civile e vigili del fuoco. Questi ultimi hanno effettuato nelle ultime 48 ore ben 1.545 interventi di soccorso. Il numero maggiore in Molise, 320 operazioni; seguono Abruzzo 310, Campania 256, Basilicata 248, Sicilia 236 e Puglia 175. Sono complessivamente 61 i soccorsi prestati a persone bloccate dalla neve e trasportate nei centri di dialisi.
Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev - Agi - Vigili del Fuoco
Il maltempo flagellerà ilò centro sud anche oggi (situazione meteo su sito Aeronautica Militare). Come spiega la Protezione civile, "una vasta area di bassa pressione porta una nuova perturbazione che interesserà soprattutto il versante adriatico e gran parte delle regioni meridionali, con la persistenza di temperature molto basse e di forti venti". Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d'intesa con le Regioni coinvolte ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello diffuso nei giorni scorsi.
L'avviso prevede dalla mattina di oggi "venti forti dai quadranti settentrionali, con raffiche di burrasca su Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia, con mareggiate lungo le coste esposte. Sulle stesse Regioni e sull'Abruzzo sono previste ancora nevicate, con apporti al suolo da deboli a moderati, e la persistenza di temperature molto basse che potranno determinare diffuse gelate".
Il grande freddo ha ucciso cinque clochard
Non si placa l'ondata di freddo eccezionale che sta colpendo tutta l'Italia, da nord a sud, con neve e venti gelidi. Un'ondata che finora ha fatto sette vittime in 48 ore, di cui cinque senzatetto (leggi articolo: "chi erano i senzatetto morti per il freddo"). Ieri mattina sul Lungarno di Firenze è stato trovato morto per assideramento un polacco senza fissa dimora di 49 anni. Il 6 gennaio, a Messina, un clochard di 45 anni originario della Romania è stato trovato morto in un edificio abbandonato nei pressi dell'imbarcadero dei traghetti. Inutili i soccorsi del 118. Lo stesso giorno ad Avellino un uomo di 43 anni senza fissa dimora, originario di Visciano (Napoli), è stato trovato senza vita al risveglio da un amico che con lui divideva un rifugio di fortuna, mentre ad Aversa, nel Casertano, si era registrato il decesso di un senzatetto. E' stata resa nota ieri, ma risale al 5 gennaio, la morte di un altro clochard, un polacco 65enne, all'interno di un palazzo abbandonato in via Antegnati, periferia sud di Milano. Da domani la situazione dovrebbe migliorare, anche se - secondo le previsioni - il freddo dovrebbe farla da padrone anche la settimana prossima.
A Roma ghiacciata la fontana del Tritone a Piazza Barberini
Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev - Agi
Coldiretti: molti animali rischiano morte, bruciate coltivazioni di piselli, carciofi e uva
Intanto la Coldiretti in un comunicato fa sapere che migliaia di ettari di verdure pronte per la raccolta sono state bruciate dal gelo, molte serre sono state danneggiate o distrutte sotto il peso della neve. Inoltre si registrano animali morti, dispersi e senz'acqua perché sono gelate le condutture e aziende e stalle isolate che non riescono a consegnare il latte quotidiano e le verdure. Secondo l'associazione dei coltivatori diretti gli effetti del maltempo che ha colpito pesantemente le campagne delle regioni del centrosud ha già provocato danni per milioni di euro, ma anche un forte aumento dei costi per il riscaldamento delle serre. Il gelo ha colpito più duramente in regioni come la Puglia e la Basilicata dalle quali provengono una buona parte degli ortaggi consumati dagli italiani con le forniture che sono ora a rischio. "Non sono solo colpiti gli ortaggi invernali in campo, come piselli e carciofi bruciati dal gelo, ma anche - sottolinea la Coldiretti - gravi i danni si sono verificati sugli agrumeti così come per i vigneti di uva da tavola che hanno ceduto sotto il peso della neve. Preoccupano le condizioni degli animali allevati allo stato brado che si trovano senza alimentazione e non possono essere raggiunti".
Coldiretti: molti animali rischiano morte, bruciate coltivazioni di piselli, carciofi e uva
Intanto la Coldiretti in un comunicato fa sapere che migliaia di ettari di verdure pronte per la raccolta sono state bruciate dal gelo, molte serre sono state danneggiate o distrutte sotto il peso della neve. Inoltre si registrano animali morti, dispersi e senz'acqua perché sono gelate le condutture e aziende e stalle isolate che non riescono a consegnare il latte quotidiano e le verdure. Secondo l'associazione dei coltivatori diretti gli effetti del maltempo che ha colpito pesantemente le campagne delle regioni del centrosud ha già provocato danni per milioni di euro, ma anche un forte aumento dei costi per il riscaldamento delle serre. Il gelo ha colpito più duramente in regioni come la Puglia e la Basilicata dalle quali provengono una buona parte degli ortaggi consumati dagli italiani con le forniture che sono ora a rischio. "Non sono solo colpiti gli ortaggi invernali in campo, come piselli e carciofi bruciati dal gelo, ma anche - sottolinea la Coldiretti - gravi i danni si sono verificati sugli agrumeti così come per i vigneti di uva da tavola che hanno ceduto sotto il peso della neve. Preoccupano le condizioni degli animali allevati allo stato brado che si trovano senza alimentazione e non possono essere raggiunti".
"Situazione drammatica nelle zone terremotate"
Coldiretti sottolinea poi come la situazione nelle zone terremotate sia "drammatica" perché "con l'arrivo della neve e del freddo occorre assolutamente accelerare le procedure per garantire l'arrivo dei moduli abitativi e delle stalle a tutte le aziende e agli allevamenti danneggiati. La neve - conclude la Coldiretti - va, infatti, ad aggravare la situazione degli animali, che hanno bisogno di ricoveri con le stalle distrutte o inagibili. Ma secondo Coldiretti serve anche garantire in tempi brevi una sistemazione a quegli agricoltori e allevatori che hanno avuto le case crollate o lesionate".
Il Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha spiegato che "il maltempo va a impattare in una zona già colpita dal sisma. Teniamo conto anche di questo". Poi ha aggiunto: "Sono zone avvezze ad affrontare queste situazioni ma il terremoto ha reso tutto più complicato. Le basse temperature e il vento forte hanno reso complesse alcune procedure che sono state sospese, come la rimozione delle macerie", ha ricordato ancora Curcio.
Situazione sulle strade nelle regioni colpite dal maltempo
Prosegue l'ondata di maltempo al Centro Sud con bufere di neve e forte vento su Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Sicilia Nord-Est. Sulla rete stradale e autostradale in gestione diretta interessata dagli eventi meteorologici, sono continuate per tutta la notte le attività dei mezzi spargisale e sgombraneve dell'Anas.
Di seguito, il dettaglio della situazione nelle singole Regioni.
- Abruzzo
Resta ancora chiusa la strada statale 17 "dell'Appennino Abruzzese", dal km 107 al km 134, nel tratto da Pettorano-Sulmona a Roccaraso in provincia dell'Aquila. In Basilicata e' chiusa la strada statale 7 "Appia" dal km 580 al km 591 per la presenza di veicoli di traverso.
- Molise
Sono chiuse per neve la strada statale 87 "Sannitica" dal km 146 nel Comune di Matrice (Campobasso) al km 180 del Comune di Casacalenda (Campobasso); la strada statale 212 "del Fortore" dal km 104 al km 93 nel Comune di Sant'Elia a Pianise (Campobasso) e tra i km 49-66; la NSA 278 "Var. Riccia" dal km 63 al km 68 nel Comune di Riccia (Campobasso); la NSA 340 "Var. Riccia" dal km 249 al km 258 nel Comune di Riccia (Campobasso); la NSA 366 "ex SS645 - var. Campodipietra" dal km 9 al km 10 nel Cmune di Campodipietra (Campobasso).
- Puglia
Da ieri sera è riaperta al traffico la strada statale 100 "di Gioia del Colle" dal km 30 al km 44. Permangono chiuse la strada statale 7 "Appia" dal km 591 al km 595 e la strada statale 96 "Barese", dal km 84 al km 118.
- Sicilia
La strada statale 120 "dell'Etna e delle Madonie" è chiusa al traffico dal km 137 al km 147. Mezzi Anas sono in movimento per continuare le attivita' e ultimare lo sgombero neve tra i comuni di Cerami e Troina. La stessa statale permane chiusa al traffico anche ai km 66-81 da Madonnuzza (Petralia Soprana) a Gangi e ai km 41-42 tra Tremonzelli e Madonnuzza. Sempre in Sicilia sono chiuse al traffico le strade statali della zona settentrionale: la strada statale 113 dal km 7 al km 13 e dal km 86 al km 87; la strada statale 575 fino al km 14; la strada statale 289 dal km 15 al km 49; la strada statale 124 dal km 105 al km 106; la strada statale 117 dal km 27 al km 42, la strada statale 643 fino al km 22 (tra innesto SS120 e innesto A19 a Scillato), la strada statale 121 dal km 174 al km 186 e la SS285 dal km 14 al km 22 nel tratto tra Caccamo e Roccapalumba.
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