Roma - Il corpo di una giovane donna dai tratti somatici asiatici è stato ritrovato stanotte in via di Tor Sapienza, all'altezza di via Sansoni, in un cespuglio adiacente alla linea ferroviaria. Sono in corso - rende noto la questura - gli accertamenti medico legali per stabilire se il cadavere appartenga a Zhang Yao Natain, la studentessa cinese scomparsa alcuni giorni fa.
Le tracce della ragazza, arrivata in Italia in marzo con una borsa di studio, si erano perse lunedì 5 dicembre, dopo un'ultima telefonata all'amica con la quale divideva un appartamentino al Tuscolano, a due passi dalla fermata metro Subaugusta. "Mi hanno rubato la borsa", aveva raccontato dopo essere uscita dagli uffici dell'Immigrazione in via Teofilo Patini, a Tor Sapienza, dove si era recata per sbrigare alcune pratiche relative al permesso di soggiorno.
Venti anni, figlia di un piccolo imprenditore originario della Mongolia, frequentava l'Accademia di Belle Arti di via Ripetta: gli investigatori hanno ascoltato i suoi amici per capire se la giovane potesse essere stata vittima di un sequestro anomalo, poi nella notte la tragica svolta. Se è suo il corpo trovato dietro un cespuglio, lungo i binari della ferrovia, bisognerà capire se Zhang ha raggiunto la ferrovia da sola, o costretta da qualcuno. Anche perché il luogo del ritrovamento non è molto lontano da quello della scomparsa. Sarà l'autopsia a stabilire il momento del decesso e a chiarire se la giovane è stata uccisa dall'urto con un treno o se ha subito violenze.