"Oggi, anche in Italia, l'esigibilità di alcuni diritti fondamentali dei minori migranti, soprattutto in fuga e che sbarcano sulle nostre coste, è a rischio". Lo denuncia don Giancarlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes, promossa dalla Cei. "L'accoglienza - spiega il sacerdote - è in grandi centri e non in ambito familiare almeno per 10mila dei minori non accompagnati sbarcati sulle nostre coste e oggi in Italia. L'inserimento scolastico e' ritardato anche di un anno cosi' come manca la possibilita' del gioco in un ambiente di serenita'". Per don Perego, dunque, "il messaggio di Papa Francesco costituisce un forte appello all'accoglienza, alla tutela e all'accompagnamento dei minori migranti e richiedenti asilo".
Da parte sua, Perego sottolinea che "i minori costituiscono una parte maggioritaria di chi oggi e' in cammino e in fuga nel mondo e che sono - come dice il Papa - 'tre volte indifesi': perché minori, perché stranieri, perché indifesi. "Il messaggio del Papa - osserva infine monsignor Perego - è un nuovo appello all'accoglienza, alla tutela, evitando, almeno per i minori, di 'tracciare una linea di demarcazione tra migrazione e traffico' che giustifichi la non tutela e non protezione". Commentando il documento pubbliocato oggi dalla Santa Sede, il responsabile Cei del settore ricorda che l"a Giornata mondiale del migrante e del rifugiato sara' celebrata anche nelle nostre parrocchie in Italia domenica 15 gennaio 2017". (AGI)