Roma - L'Autorita' nazionale anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone contesta alla Rai la procedura di assunzione di alcuni dirigenti esterni. L'Anac accoglie cosi' in parte l'esposto dell'Usigrai relativamente a una ventina di nomine. L'Anac ha disposto la trasmissione della delibera al presidente della Rai, al responsabile della Prevenzione della Corruzione della stessa azienda del servizio pubblico e al ministero dell'Economia e delle Finanze, in quanto ministero vigilante, per le attivita' di competenza. Inoltre, ha deciso di trasmettere gli esposti ricevuti dal Codacons alla Corte dei Conti - Procura regionale del Lazio. L'Anac evidenzia nella sua delibera il mancato utilizzo dello strumento del job posting nello svolgimento delle procedure di assunzione oggetto di contestazione da parte dell'Usigrai, fatta eccezione per la procedura di selezione relativa alla posizione di "Chief of Brand and Creative". Inoltre sottolinea "la sussistenza, con riferimento alla posizione di CSO - Direttore Security & Safety, di un'ipotesi di conflitto di interessi tra la persona selezionata e quella che ha curato la selezione". E ancora: "la sussistenza, con riferimento alle posizioni di Direttore Staff della Direzione Generale e Responsabile delle relazioni con i media presso la Direzione Comunicazione e Relazioni esterne, di alcune irregolarita', che si rimettono alla valutazione del ministero dell'Economia e delle Finanze, in quanto ministero vigilante".
Limiti e carenze Rai vengono rilevate anche nell'ultimo caso: l'assunzione a tempo indeterminato di Gianluca Semprini, arrivato da Sky a RaiNews24 con in tasca un contratto a tempo indeterminato e con la qualifica di caporedattore. Spaziano dall'area Finanze all'area Digital, all'informazione, alle direzioni di reti, alla sicurezza, alle risorse umane e alle relazioni esterne le nomine Rai prese in esame dall'Autorita' nazionale anticorruzione. L'elenco comprende Raffaele Agrusti (CFO Rai), Gianpaolo Tagliavia (direttore dell'area Digital), Carlo Verdelli (direttore editoriale per l'offerta informativa), Diego Antonelli (vice di Verdelli), Gabriele Romagnoli (direttore di RaiSport), Daria Bignardi (direttore di Rai3), Ilaria Dallatana (direttore di Rai2), Guido Rossi (braccio destro del direttore generale), Paolo Galletti (direttore delle Risorse umane), Genseric Cantournet (capo della sicurezza), Giovanni Parapini (a capo delle Relazioni istituzionali), Cinzia Squadrone, Pierpaolo Cotone, Luigi Coldagelli, Rosetta Giuliano, Antonella Di Lazzaro, Roberto Bagatti (Chief of Brand and Creative, per il quale l'Anac ha escluso il mancato utilizzo dello strumento del job posting), Francesco Canetta, Alessandro Lostia, per l'appunto Gianluca Semprini (l'ultimo assunto in ordine di tempo) e i consulenti Francesco Merlo e Massimo Coppola. La Rai ha replicato con una nota in cui sostiene che la delibera dell'Anac sulle assunzioni esterne "rileva una sostanziale correttezza dei principi adottati, ma evidenzia problematiche specifiche per quanto riguarda modalita' e procedure di reclutamento del personale dirigente".
Da viale Mazzini fanno poi notare che, "a differenza di quanto da taluni ipotizzato negli scorsi mesi", l'Autorita' "riconosce che Rai non ha superato il limite numerico per le assunzioni dei dirigenti. Per l'unica posizione che presenta caratteristiche di criticita' (la security, ndr) l'azienda esaminera' a fondo la raccomandazione dell'Autorita', mentre sulle due ulteriori riferite irregolarita' aprira' un confronto con l'azionista". Quanto alla necessita' di migliorare gli strumenti e le procedure di analisi delle professionalita', la tracciabilita' e chiarezza dei processi di selezione, la Rai annuncia di volersi impegnare "fin d'ora" all'implementazione dei suggerimenti dell'Autorita', "in particolare nella corretta definizione di utilizzo dello strumento del job posting". L'azienda intende, inoltre, "lavorare da subito al processo di miglioramento dei proprio PTPC recependo quanto indicato dall'Autorita' che ne suggerisce l'implementazione". Dal canto suo l'Usigrai parla di "censura senza precedenti" che arriva oggi nei confronti del vertice Rai: "L'Autorita' di garanzia anticorruzione, creata dal governo in carica per assicurare trasparenza nella gestione dei soldi dei cittadini, ha accertato che il vertice Rai prima si e' dotato di procedure anticorruzione e poi le ha palesemente violate"". (AGI)