CdV - "A tavola, in famiglia, quante volte si mangia, si guarda la tv o si scrivono messaggi al telefonino. Ognuno è indifferente a quell'incontro. Anche proprio nel nocciolo della societa', che e' la famiglia, non c'e' l'incontro", ha osservato Papa Francesco nell'omelia di oggi a Santa Marta, auspicando la costruzione di una cultura dell'incontro non solo basata sul "vedere" ma anche sull'"ascoltare".
"Non solo incrociarsi: fermarsi. Non solo - ha spiegato - dire 'peccato, povera gente', ma lasciarsi prendere dalla compassione. E poi avvicinarsi, toccare e dire nella lingua che ad ognuno viene in quel momento, la lingua del cuore: 'Non piangere', e dare almeno una goccia di vita", ha affermato Francesco mettendo in guardia i fedeli presenti da quelle cattive abitudini che, anche in famiglia, ci distolgono dall'ascolto dell'altro. La Parola di Dio, ha commentato il Papa in riferimento al Vangelo di oggi, ci fa riflettere su un incontro ma spesso, ha osservato, le persone si "incrociano fra loro, ma non si incontrano". Ognuno, ha detto Bergoglio, "pensa a se', vede ma non guarda, sente ma non ascolta". (AGI)