Sisma, 250 i morti. Renzi, ricostruzione è priorità

Amatrice (Afp) 
"Sono stati inviati sul posto e sono al lavoro per attivita' di pronto soccorso pubblico legate all'emergenza 1.027 Vigili del Fuoco provenienti da tutta Italia, di cui 99 nuclei ricerca e salvataggio in ambiente urbano, 13 nuclei personale tecnico per verifiche statiche e messa in sicurezza edifici, 5 nuclei ricerca pericolosita', 57 soccorritori specializzati in ambienti impervi e ostili, 32 unita' cinofile, 40 sezioni operative e 30 gruppi operativi speciali movimento terra. Sono operativi 6 elicotteri, 2 droni, 400 mezzi di soccorso", comunica ancora il Viminale. Nei luoghi colpiti dall'evento sismico, inoltre, "ci sono - si legge ancora nella nota del Viminale - 1.110 operatori della sicurezza, di cui 607 unita' nei Comuni di Amatrice e Accumoli, 322 nel Comune di Arquata del Tronto, 5 nel comune di Perugia e 176 unita' della Polizia Stradale, per servizi di viabilita' e presidio degli assi viari nelle aree interessate".
Ad Amatrice, che era pronta ad ospitare il prossimo weekend la 50esima sagra dell'amatriciana, e' crollato l'albergo-ristorante Roma, un'istituzione della cittadina e 'mecca' dei buongustai: oltre 80 le persone che può ospitare, ma secondo Curcio, solo una "trentina" sarebbero state presenti al momento del sisma. "Alcune si sono messe in salvo - ha aggiunto Curcio - due sono state estratte vive, due morte". Nell'area dell'hotel sono al lavoro 25 vigili del fuoco.

L'Enel sta lavorando per il ripristino del servizio delle utenze in edifici agibili e per attivare forniture elettriche nelle strutture per gli sfollati, mentre restano ancora chiuse, per cedimenti, strade tra Umbria e Marche.

Gli aiuti alla popolazione stanno arrivando da diverse regioni del Paese: dal Friuli e' partita una struttura per una tendopoli capace di ospitare 250 persone, e sono al lavoro anche i tecnici del soccorso alpino di tutta Italia. La terribile scossa delle 3,36 di questa notte (proprio allo stesso orario del terremoto che sconvolse l'Abruzzo) ha riacceso in un istante panico e paura tra gli aquilani che non hanno certo dimenticato il devastante sisma del 6 aprile 2009 che provoco' 309 vittime e piu' di 1.500 feriti. E per questo motivo che la Giunta comunale ha stabilito di mettere a disposizione tre aree per tutti coloro che non volessero trascorrere la notte in casa.


(AGI)
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