Cagliari - Una preghiera prima del viaggio è costata cara a un migrante: gli scafisti, spazientiti, gli hanno sparato alle gambe. A riferire l'ennesimo orrore compiuto dai trafficanti di uomini a Sabratha, in Libia, è stato un ventenne del Gambia, arrivato a Cagliari con ferite d'arma da fuoco alle gambe. I due scafisti sono stati individuati dalla Squadra mobile fra i 930 migranti sbarcati ieri dalla nave norvegese Siem Pilot che li aveva soccorsi al largo delle coste libiche: un minorenne del Gambia e un trentenne nigeriano, che si faceva chiamare "capitano". (AGI)
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