Roma - "La determinazione regionale di distinguere la fecondazione omologa da quella eterologa, finanziando la prima e ponendo a carico degli assistiti la seconda, non risulta giustificata". E' la decisione del Consiglio di Stato con la quale viene respinto l'appello della Regione Lombardia e viene confermata la decisione del Tar lombarda. "Realizza una disparita' di trattamento lesivo del diritto alla salute delle coppie affette da sterilita' o da infertilita' assolute - si legge nella sentenza - e, quindi, una discriminazione che oltre a negare il diritto alla salute viola il principio di uguaglianza sostanziale e il principio di imparzialita' dell'amministrazione". (AGI)
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