Roma - L'intervento di una pattuglia di Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma e di una pattuglia di agenti della Polizia di Stato del Commissariato Esquilino ha interrotto una violenza sessuale di gruppo che si stava consumando, la notte tra sabato e domenica, ai danni di una donna somala al settimo mese di gravidanza, che era stata convinta a bere alcolici per indebolire la sua resistenza allo stupro, consumato dentro una scuola di via Conte Verde a Roma.
Due romeni di 29 anni, entrambi con precedenti, sono stati arrestati e dovranno rispondere di violenza sessuale in concorso.
E' stato un residente della zona a dare l'allarme al 112, dopo aver sentito urla provenire dall'interno del cortile della scuola. Una pattuglia di Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma si è precipitata sul posto. Dopo aver scavalcato il cancello, i militari hanno udito le invocazioni di aiuto di una donna, provenienti da un sottoscala. Facendosi luce con delle torce, i Carabinieri e gli agenti della Polizia di Stato giunti nel frattempo, hanno trovato i due uomini riversi su una donna, su un giaciglio di fortuna, e li hanno invitati a rivestirsi. La somala ha riferito di aver conosciuto i due romeni nel pomeriggio e di essere stata da loro convinta a bere e a seguirli, per essere poi costretta ad avere rapporti sessuali. La donna è stata trasferita da un'ambulanza del 118 al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni per un controllo sul feto, che non avrebbe subito danni. (AGI)