Trani- L'inchiesta della Procura di Trani sui presunti danni arrecati dai vaccini pediatrici, ritenuti possibile causa anche dell'autismo, va verso l'archiviazione. Le indagini, coordinate dal pm Michele Ruggiero, hanno infatti escluso una correlazione tra l'autismo e il vaccino trivalente contro morbillo, parotite e rosolia (cosiddetto Mpr), la cui somministrazione non è obbligatoria.
Per stabilirlo il magistrato ha disposto, negli ultimi due anni, un'indagine epidemiologica in Puglia con una serie di questionari. E' emerso che erano affetti da autismo anche bambini non sottoposti al vaccino trivalente. Per questo motivo il pm Michele Ruggiero sta per chiedere l'archiviazione dell'inchiesta, che era stata aperta dopo la denuncia di un genitore di Trani con due figli affetti da diverse forme di autismo. Si ipotizzava il reato di lesioni personali gravissime a carico di ignoti.
Per la commissione medica nominata dalla Procura di Trani (presieduta da Giovanni Rezzato, direttore del dipartimento Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità), dopo aver visitato i due bambini per i quali era stata presentata la denuncia, la relazione diretta tra vaccini e autismo non sarebbe dimostrata.
La denuncia era avvalorata da una consulenza di parte firmata da Massimo Montinari, medico della Polizia di Stato e sostenitore della tesi di una correlazione tra vaccini e autismo. Ma nella loro relazione gli esperti tuttavia sostengono che prima di sottoporre i bambini piccoli a vaccinazione sarebbe "razionale eseguire alcuni esami ematochimici nei soggetti a rischio". Cosi' si potrebbe "avere qualche elemento in piu' per capire se sono nella condizione di sopportare lo stress immunitario delle vaccinazioni senza rischi gravi per la salute". Non solo.
La relazione conclude che "le linee guida dell'Oms e di Acip (Advisory committee on immunization practices) e AAfp (the American academy of family physicians) non sembrano assolutamente adeguate per promuovere una corretta sicurezza vaccinale e per rispettare anche solo il 'principio di precauzione' che dovrebbe invece essere un pilastro di ogni intervento sanitario". I contenuti della relazione dovrebbero essere trasmessi dalla Procura di Trani al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. (AGI)