Napoli - L'ex sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino è stato scarcerato e andrà ai domiciliari fuori dalla regione Campania. Il collegio del processo in corso a Santa Maria Capua Vetere per un presunto monopolio nella gestione degli impianti di distribuzione del carburante della ditta della famiglia Cosentino, grazie al clan dei Casalesi, ha infatti deliberato per la sua scarcerazione. E' il quarto provvedimento di questo genere preso nei confronti dell'uomo politico. A darne notizie i suoi legali, Stefano Montone, e Agostino De Caro.
Nicola Cosentino, dopo oltre due anni di detenzione a Terni, e un periodo nel carcere di Napoli di Secondigliano, sconterà i domiciliari a Venafro. Il collegio B del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduto da Roberta Carotenuto, ha concesso i domiciliari all'ex sottosegretario dopo il 'no' dell'aprile scorso alla richiesta di scarcerazione avanzata dai suoi avvocati. Oltre all'ex parlamentare di Forza Italia, sono imputati nel processo anche i fratelli Antonio e Giovanni e l' ex prefetto di Caserta, Maria Elena Stasi. Le accuse, a vario titolo, sono di estorsione e illecita concorrenza con l'aggravante di aver agito per agevolare il clan camorristico dei Casalesi. I tre collegi, due del tribunale di Santa Maria Capua Vetere e uno di quello di Napoli Nord, gia' nei mesi scorsi avevano accolto, concedendo i domiciliari, la richiesta avanzata dalla difesa. (AGI)