Milano - Da Berlusconi a Galliani, da Seedorf a Teo Teocoli, il mondo del calcio e dello sport si è stretto intorno al feretro ricoperto di rose bianche di Cesare Maldini per dare l'ultimo saluto a uno dei protagonisti della storia del Milan. Dietro la bara nella basilica di Sant'Ambrogio a Milano si è raccolta tutta la famiglia con il figlio Paolo Maldini, visibilmente commosso. A salutare l'ex calciatore e ct della nazionale morto nella notte tra sabato e domenica scorsa a 84 anni, ci sono oltre ai volti noti dello sport migliaia anche di milanesi, gente comune, amici.
"Tutti lo ricordiamo come grande giocatore, un ottimo allenatore, uno dei personaggi piu' amati del mondo sportivo, un modello di signorilita' nel comportamento, un simbolo dei valori alti dello sport, un fine scopritore di talenti" ha osservato monsignore Erminio De Scalzi, vescovo ausiliario di Milano, e abate di sant'Ambrogio, durante un passaggio della sua omelia. "Ma dietro il personaggio pubblico c'e' sempre un uomo, con le sue domande, le fragilita' e i suoi affetti - aggiunge - . Guardando la vita di Maldini non solo dico che c'e' un grande sportivo ma c'e' soprattutto un uomo, una persona amata, un marito, un padre, un nonno".
La pensa allo stesso modo Don Angelo Casati, da sempre molto vicino alla famiglia, che di lui ha detto, come ricorda il vescovo: "Mai il ruolo aveva soffocato l'uomo". "E io vedo la stessa cosa - continua - la sua famiglia come una grande squadra unita vicina al suo capitano". Un pensiero di vicinanza va alla moglie Marisa e ai figli Monica, Donatella, Valentina, Paolo, Alessandro, Pier Cesare. "Quando muore qualcuno che ci e' caro - dice De Scalzi - ogni persona cerca un momento di riflessione, degli amici, fratelli per condividere con loro lo smarrimento che un tale momento comporta. Anche noi siamo qui per una riflessione e per la preghiera". E ricorda: "Per un cristiano morire e' un po' come tornare a casa sentendosi atteso, dopo un viaggio"
Tra i primi ad arrivare Adriano Galliani, il presidente Mediaset Fedele Confalonieri, Gigi di Biagio, Daniele Massaro, Andrey Shevchenko, Massimo Ambrosini, Nevio Scala. Silvio Berlusconi e' entrato in chiesa mentre era in corso l'omelia pronunciata dal vescovo ausiliario di Milano, e abate di sant'Ambrogio, Erminio de Scalzi. Presente anche una rappresentanza del Milan attuale: il portiere Christian Abbiati, il tecnico rossonero Sinisa Mihajlovic e il capitano Riccardo Montolivo. A salutare il "grande Cesare", c'è anche Teo Teocoli, memorabile nella sua imitazione dell'ex ct della nazionale. All'esterno della basilica, le corone di fiori di Barbara Berlusconi, della Figc e della Juventus.
Per l'ultimo saluto a Maldini, sono arrivati anche Azeglio Vicini, Giovanni Lodetti, Luisito Suarez, Serginho, Clarence Seedorf. E ancora Giovanni Malago' presidente del Coni, Umberto Cairo presidente del Torino. La cerimonia non sarà ripresa dalle telecamere, che sono rimaste all'esterno, per volontà della famiglia del giocatore che ha chiesto una funzione sobria. (AGI)