Roma - "Il policonsumo di alcol e sostanze psicotrope puo' favorire, in particolari situazioni sociali, azioni aggressive e violente, come quelle che hanno portato all'uccisione di un ragazzo a Roma". Lo ha detto all'AGI lo psichiatra Alfio Lucchini, past presidente di Federserd (Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze). "Sostanze stimolanti, come la cocaina, l'anfetamina o la metanfetamina, agiscono a livello del Sistema nervoso centrale - ha spiegato Lucchini - e hanno un'effetto eccitatorio e disinibente. Gia' da sole queste sostanze possono favorire azioni di tipo aggressivo. Dal canto suo, l'alcol, una sostanza purtroppo trascurata nonostante sia stata definita dall'Organizzazione mondiale della sanita' come 'droga perfetta', potenzia gli effetti delle sostanze psicotrope". Questo, secondo l'esperto, significa che l'alcol puo' aumentare l'effetto eccitatorio delle sostanze stupefacenti, portando quindi a compiere azioni violente. "Molto dipende anche dalla qualita' e dalle quantita'", ha precisato lo psichiatra. "Altri due elementi fondamentali che possono contribuire a esiti cosi' violenti sono la personalita' di chi abusa di queste sostanze e l'ambiente sociale in quella particolare situazione. Ci deve essere gia' un'impronta aggressiva - ha concluso Lucchini - nella personalita' di un individuo che arriva a compiere un atto cosi' violento e la situazione sociale del momento puo' influire significativamente nel promuovere azioni particolarmente aggressive". (AGI)