Roma – Temporali, neve, vento. Il maltempo continua a imperversare su buona parte del Paese: si contano sei vittime in due giorni. E se, secondo le previsioni, la situazione domani dovrebbe migliorare, un nuovo, deciso peggioramento e' previsto da giovedi', e poi nel fine settimana.
La sesta vittima, dopo le cinque di ieri, è una donna di 50 anni morta morta a Limone Piemonte, nel Cuneese, dopo essere stata colpita al capo da una lastra di pietra e ghiaccio, staccatasi dal tetto di un'abitazione a causa delle forti nevicate. La donna, operatrice socio sanitaria, aveva appena finito il turno nella casa di riposo in cui lavorava. Un minibus, che trasportava gli allievi di una scuola di danza di Torino, è uscito di strada sull'A21, in direzione Torino. Una ventina i feriti, nessuno grave.
In Piemonte ancora forte pericolo valanghe
Allerta cessata in Liguria, ad eccezione di Valle Stura e Val Bormida nel Savonese, mentre in Emilia resta l'allarme della protezione civile regionale per la situazione dei fiumi, in particolare gli affluenti del Po, dal piacentino al parmense al modenese. Nelle Marche, un uomo di 80 anni è morto la notte scorsa nel Maceratese, precipitando con la sua auto da un ponte. Nel Lazio, 44 gli interventi della protezione civile regionale: le più colpite dal maltempo sono le province di Roma e Latina.
Campania - Forti disagi anche a Napoli, con centinaia di segnalazioni giunte ai vigili del fuoco per allagamenti: a Casoria, c'e stato il parziale crollo di una palazzina, con il conseguente sgombero di sette famiglie. Due alberi sono caduti all'interno del sito archeologico di Pompei, alle spalle dei teatri e nel Tempio di Venere: si tratta in entrambi i casi di aree chiuse al pubblico. Saranno restituite oggi ai familiari le salme dei due coniugi morti ieri nel Casertano, sulla statale Appia all'altezza di Sessa Aurunca, per la caduta di un albero mentre nel Salernitano i vigili del fuoco sono ancora impegnati in decine di interventi per alberi sradicati dal vento, distacco di calcinacci da palazzi, pali della pubblica illuminazione danneggiati. Danni a Pagani, Nocera Inferiore, Scafati e Capaccio.
Calabria - Decisamente migliorate le condizioni del tempo in Calabria, dopo le forti raffiche di vento - fino a 135 km/h - che ieri, a Candidoni, nel Reggino, avevano causato la morte di un uomo travolto nella caduta di un albero. Oggi scuole chiuse a Reggio, Cosenza e Rende, per i controlli di sicurezza disposti dalle amministrazioni comunali.
Nel vibonese un bimbo di 8 anni, D.G., è grave dopo essere stato colpito violentemente alla testa da un albero staccatosi a causa delle forti raffiche di vento che stanno imperversando su tutta la Calabria. Il bimbo è ora all'ospedale di Reggio Calabria con un trauma cranico, una frattura al torace e alla gamba.
La Coldiretti stima gia' in milioni di euro i danni nelle campagne con terre allagate, alberi sradicati e serre divelte: preoccupa anche la situazione idrogeologica con frane e fiumi esondati "per effetto delle piogge intense in un inverno segnato fino ad ora da una grave siccita'". (AGI)